“In accordo con i commercianti e le associazioni di categoria abbiamo deciso di avviare i lavori di riqualificazione di piazza XX settembre dopo le feste natalizie e di contenere i tempi del cantiere in modo da terminare i lavori entro l’estate. Fino ad allora, sperimenteremo una serie di iniziative che aiuteranno anche a chiarire meglio la vera vocazione della piazza”. Così Daniele Sitta, assessore al Centro storico del Comune di Modena, ha risposto in Consiglio comunale all’interrogazione del Pd presentata dal consigliere Stefano Prampolini e alle due interrogazioni della Lega nord presentate dal consigliere Sandro Bellei.
In particolare, le tre interrogazioni, trasformate in interpellanze, chiedevano merito dei tempi e dei costi di riqualificazione della piazza, e dei progetti di utilizzo dello spazio liberato in attesa dell’inizio dei lavori di riqualificazione.
“Rispetto al progetto vincitore del concorso di idee – ha proseguito l’assessore – sono arrivate richieste di modifiche consistenti da parte della Soprintendenza. Inoltre, vedere la piazza libera ha permesso di fare ulteriori valutazioni sia sullo stato della pavimentazione, che si credeva peggiore, sia sull’impatto scenografico degli edifici circostanti, di ottima qualità architettonica. Sulla base di questi elementi si è avviata la fase di progettazione preliminare”.
L’inizio dei lavori è previsto per gennaio 2011 e il cantiere potrebbe procedere per stralci. L’illuminazione non verrà realizzata con strutture posizionate all’interno della piazza, ma direttamente dai palazzi, che verranno a loro volta illuminati. Sono già stati fatti alcuni lavori di manutenzione ordinaria della pavimentazione, di illuminazione provvisoria ed è stata avviata la manutenzione straordinaria dei bagni.
“Il valore dell’intervento rimane invariato – ha chiarito l’assessore – si tratta di 900 mila euro con il cofinanziamento della Regione Emilia-Romagna al 50%. Visto che forse sarà possibile contenere gli interventi di ristrutturazione della pavimentazione e dell’illuminazione, se ci sarà un avanzo verrà destinato al miglioramento della qualità delle vetrine dei negozi”.
Per quanto riguarda l’utilizzo della piazza in attesa dell’avvio dei lavori l’assessore ha spiegato che una parte delle manifestazioni sono già state programmate (alcune già fatte nel mese di aprile): dalla lettura di Ivano Marescotti e dal concerto di Massimo Bubola per il 25 aprile, alle cinque serate del Festival della canzone dialettale modenese in maggio, dall’evento “Modena terra di motori” alle iniziative dedicate alla poesia. E, ancora, da tornei di bridge a Rataplan, da alcune postazioni del Festival filosofia a iniziative legate al beat modenese. “Si sta inoltre ragionando su una serie di serate musicali che faranno parte dell’Estate modenese”, ha concluso Sitta.
Sull’argomento è intervenuto il consigliere della Lega nord Nicola Rossi, che ha definito piazza XX settembre come “l’ennesimo caso di indecisionismo a scapito del centro storico”. Per Rossi “la piazza non necessita di interventi straordinari, deve piuttosto essere messa a disposizione dei ristoratori per spazi all’aperto e deve ospitare concerti, mostre di pittura, sfilate di moda e altro”.
Prampolini, nella replica, ha manifestato soddisfazione per i risvolti economici positivi del trasferimento dei chioschi di piazza XX settembre. “Credo che Modenamoremio debba avere un ruolo nel percorso di riqualificazione di questa piazza – ha aggiunto – e devono essere attuate sinergie con il mercato Albinelli. Alcuni esercizi commerciali presenti dovranno riqualificarsi, perché questo diventerà il salotto della città”.
Secondo Bellei “le lamentele dei negozianti che vedranno ridotta la loro attività economica per lungo tempo sono da tenere in considerazione”. Il consigliere ha aggiunto: “Piazza XX settembre deve essere davvero un salotto della città. Il centro ha bisogno di ristoranti e bar all’aperto. Quella è la piazza ideale per attività di questo genere, poi potrà giustamente ospitare anche altre iniziative”.