“Si sta concludendo, con la discussione in consiglio comunale che inizierà stasera, dopo un intenso lavoro, – spiega il primo cittadino di Castelvetro Giorgio Montanari – l’iter della variante parziale al Piano Regolatore che l’allora consiglio comunale indirizzò a Giugno 2008”. “Un iter necessariamente complesso ed articolato per i numerosi confronti e verifiche con gli altri enti interessati (in particolare la Provincia di Modena e l’Unione Terre di Castelli) ed un risultato per nulla scontato, anche per la scelta effettuata di individuare tramite bandi pubblici le aree edificabili. E’ con queste due realtà, ed in particolare con il P.T.C.P ( Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale) della Provincia di Modena ed il P.S.C. (Piano Strutturale Comunale) dell’Unione, che ci siamo misurati”.
Questi gli importanti numeri della variante: quasi 70mila metri di aree verdi acquisite dal Comune; 50mila metri quadrati di superficie destinati ad uso residenziale; oltre 50mila metri quadrati di superficie destinati a fini produttivi.
“E’ importante sottolineare – continua Montanari – che tramite le 26 varianti di destinazione d’uso approntate è stato posto in atto un ridisegno del territorio che trasferisce diritti di edificabilità da zone che riteniamo “problematiche“ ed improprie a zone in cui le nuove costruzioni risultano sicuramente più accettabili”.
Fondamentale poi il concetto espresso dal primo cittadino: “Castelvetro è un territorio largamente tutelato e vincolato e tale vogliamo continui ad essere, non c’era, non c’è, non potrà esserci alcuna volontà di mancanza di controllo sulle attività edilizie dei privati. Siamo del tutto consapevoli che è necessario continuare a costruire con qualità, con altezze contenute , secondo tipologie edilizie consone. Nello stesso tempo, Castelvetro non deve neanche diventare un “paese dormitorio“, né un paesaggio da cartolina immutabile. Deve, al contrario, continuare ad essere una realtà integrata, ricca di attività produttive ed insediamenti urbani, com’è sempre stato”.