“Il fosso non è certamente uno dei canali più importanti della nostra provincia – dichiara il dott. Massimo Becchi Presidente delle Guardie Ecologiche Volontarie di Legambiente – ma quello che per caso ci è stato segnalato e verificato nel fine settimana scorso è una situazione ambientale che merita una bonifica urgente da parte degli enti preposti”.

“Il fosso di scolo delle zona industriale di via Tasso a Cadelbosco, inerbito da anni, una volta ripulito in parte da un confinante ha mostrato quanto scaricato da alcune ditte negli anni scorsi: il fango del fondo ha un inequivocabile odore e colore nerastro, ed una patina di olio ricopre l’acqua che di colore nera scorre poi verso il Canale di Sesso, importante cavo irriguo delle zone di Cadelbosco e Sesso. Dopo i sopralluoghi con i tecnici di Arpa e del Comune di Cadelbosco non si è ancora capito quando e chi farà la bonifica dello scolo (che per destino avverso è giuridicamente per pochi centimentri sotto il Comune di Reggio Emilia, passando il confine fra i due Comuni proprio in quest’area industriale): solo una parte è stata raccolta in vasche da uno dei confinanti, ma alla prima pioggia dei giorni scorsi il fenomeno si è ripresentato. Occorre inoltre un’attenta verifica da parte del Comune di Cadelbosco degli scarichi, ben visibili che convergono nel fosso, per capire la provenienza dei materiali ed arrestare il fenomeno. Sorprende inoltre l’inerzia e la leggerezza del Comune di Cadelbosco che a fronte di una situazione del genere non attiva immeditamente le vie d’urgenza per provvedere ad una immediata bonifica della situazione”.