“Mettere da parte gli egoismi di parte e le inutili polemiche politiche; rimboccarsi le maniche e lavorare per il bene della nostra comunità; smetterla di fare melina e di tentare di sfuggire alle proprie responsabilità”.

Questo l’appello lanciato da Michele Andreana, consigliere comunale del Pd e presidente della commissione speciale per il monitoraggio della crisi, in occasione del dibattito sugli Stati generali che ha preso l’avvio l’altra sera in Consiglio comunale. Destinatari dell’appello sono, in primo luogo, i gruppi di minoranza.

“L’invito che rivolgiamo alle forze politiche di opposizione – spiega Andreana – è di stare dentro questo percorso; di misurarsi con proposte di merito alla soluzione dei problemi; di valorizzare il ruolo del Consiglio e di non nascondersi dietro presunte carenze di coinvolgimento; di avanzare proposte e individuare percorsi congiunti che valorizzino la partecipazione della città e il ruolo insostituibile del Consiglio Comunale”.

Il consigliere democratico ci tiene a sottolineare che “in Consiglio, nel corso del dibattito, qualche segnale positivo è venuto dall’opposizione, ad esempio dal consigliere Gian Carlo Pellacani del Pdl”. Per questo si augura che “nei prossimi giorni altri segnali positivi arrivino”.

“Aver chiamato tutte le forze della società modenese, organizzate e non, a concorrere a individuare le azioni per contrastare gli effetti della grave crisi economica risponde – secondo Andreana – all’esplicita richiesta venuta dalle associazioni e dai sindacati nel corso delle audizioni svolte in sede di Commissione Speciale per il monitoraggio della crisi”.

I quattro temi che sono alla base degli stati generali (la crisi e il lavoro, la sostenibilità e universalità del welfare, lo sviluppo urbanistico della città e la salvaguardia del capitale sociale) “sono di una tale complessità e rilevanza – conclude Andreana – che solo in una dimensione sistemica possono essere affrontati con una buona probabilità di successo”.