Venerdì 16 luglio 2010 alle ore 21.30 nel chiostro della Corte Ospitale, all’interno della rassegna estiva L’Emilia e una notte STED-Teatro.t presenta Macbeth’S – anteprima nazionale – regia di Tony Contartese, coreografie Walter Matteini, con Camilla Corsi e Marco Marzaioli e con i danzatori Matteo Boldini, Enzo Lacassia, Simone Fonso.
Sono tre i linguaggi artistici adottati dalla regia di questo Macbeth’S, liberamente ispirato al Macbeth di William Shakespeare: il teatro d’attore, la danza, la lirica.
Macbeth e la sua Lady, i due personaggi in scena, non sono solo marito e moglie ma due entità a sé, degli assoluti come Adamo ed Eva nel luogo del peccato. Raccontano dell’assassinio di un re. L’omicidio nel sogno e nell’incubo sembra bramato da entrambi da sempre, forse, da ancora prima di appartenersi, quando ancora erano orfani l’uno dell’altra. Entrambi ambiziosi, entrambi assassini, entrambi peccatori, chi più chi meno. E’ solo questione di momenti: a volte è più sanguigna lei, altre invece più risoluto lui. E’ un matrimonio il loro, non solo nell’amore ma anche nella morte, altrui e propria; essi si consumano non solo amandosi ma dando libero sfogo ai propri desideri più nascosti e profondi, senza vergogna, senza alcun senso di colpa, veri nella loro menzogna.
Un assolo a due, dall’inizio alla fine, senza tregua. Macbeth è un attore e la sua Lady una cantante lirica.
Ad essi si aggiunge un terzo elemento sulla scena, quello della danza incarnata da danzatori invisibili ai due protagonisti, ma visibili agli spettatori, come fossero la proiezione del delitto nel suo complotto oppure l’orma di un pensiero o di un atto. La forma stilistica e performativa di questo spettacolo sottolinea, attraverso linguaggi differenti, l’instabilità dell’eroe nella sua ambizione e l’instabilità della vita stessa nel sua stessa proiezione. Il lavoro si contraddistingue per la sua dinamicità, il ritmo serrato e per l’uso del testo come punto di incontro fra canto e movimento.
La scena è come un limbo, dove spazio e tempo sembrano non esserci ma esistere come prodotto dell’ambizione: ombre di ombre. E’ qui che Macbeth e la Lady hanno deciso di vivere, Macbeth nella perdita del sonno e la Lady al contrario nell’eterno sonno: il sonnambulismo. Legati da una realtà immaginaria, irreale, perché prodotta da un destino già scritto.
L’ingresso alle serate dell’Emilia e una notte va da € 10 a € 5 (riduzioni per soci Coop, soci Arci, meno di 25 anni e più di 65, carta Doc e studenti universitari di Modena e Reggio Emilia).
In caso di due spettacoli nella stessa serata l’ingresso è unico.
Per chi partecipa a tutti e quattro gli appuntamenti di Forever Young? l’ingresso è di € 20 complessivi.
All’interno della Corte Ospitale, durante le serate di spettacolo, sarà attivo un servizio bar a partire dalle ore 19.30. Il bar è gestito da I vizi del Pellicano.
E’ possibile effettuare prenotazioni telefoniche al numero 0522 621133, tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 10.30 alle 13.00, oppure via e-mail all’indirizzo segreteria@corteospitale.org. Prevendita su www.vivaticket.it