“L’associazione è vigile, tante verità nascoste in passato stanno emergendo sulla base di nuove indagini e nuovi processi ad esempio a Brescia: il nostro impegno e il nostro contributo verranno forniti nei prossimi mesi ai magistrati di Bologna”. Lo ha detto dal palco il presidente dell’Associazione familiare delle vittime del 2 agosto Paolo Bolognesi, durante la commemorazione del trentennale della strage. “L’associazione è convinta che anche la pista internazionale messa a disposizione dalla Commissione Mitrokhin subirà lo stesso misero esito delle precedenti piste” – ha detto ancora Bolognesi, ricordano depistaggi e coperture nelle indagini che si sono succedute in questi anni – a questo punto sarà necessario che la Procura di Bologna riprenda le indagini sui mandanti per colpirli come meritano”.

Infine ha ribadito che “l’ipotesi di reiterare il segreto di Stato dopo 30 anni è una vergogna, sembra fatta non per tutelare la sicurezza dello Stato ma per rendere impossibile colpire i mandanti e gli ispiratori politici”.