Nuovo attacco delle cosche contro un magistrato a Reggio Calabria. Nella notte, intorno alle 2, una bomba ad alto potenziale è stata fatta esplodere sotto casa del procuratore generale Salvatore Di Landro, nel cuore della città, in via Carlo Rossella.L’ordigno aveva un innesco a miccia, che ha dato il tempo a chi l’ha posizionato di potersi allontanare dal posto, ed era confezionato con tritolo. L’esplosione ha frantumato i vetri del portone e delle finestre dell’abitazione del procuratore senza fortunatamente ferire nessuno. Al momento della deflagrazione, udita in tutta la zona, Di Landro era in casa con la famiglia. Sembra che nelle immediate vicinanze dell’abitazione non ci siano sistemi di videosorveglianza che possano restituire immagini utili alle indagini. Gli artificieri hanno bonificato la zona per essere certi che non ci fossero altre trappole esplosive.

Sul posto sono giunti gli uomini della Polizia di Stato con il questore Carmelo Casabona e i carabinieri del reparto operativo del Comando provinciale di Reggio Calabria con il tenente colonnello Carlo Pieroni.Da tempo il procuratore è nel mirino della ‘Ndrangheta. Il 3 gennaio scorso un ordigno era stato piazzato davanti alla Procura di Reggio Calabria e circa due mesi fa i bulloni delle ruote della sua auto erano stati svitati mentre il veicolo si trovava nel parcheggio del palazzo di Giustizia.

Fonte: Adnkronos