“Anche quest’anno, pur con le ridotte disponibilità economiche dovute alla diminuzione dei trasferimenti dello Stato, la Provincia è impegnata sull’area montana, ed in tutte le zone disagiate del nostro territorio, con interventi di manutenzione ordinaria – che vanno dalla sostituzione di barriere, all’asfaltatura dei tratti maggiormente compromessi, alla ripresa di tratti in frana – e con opere di manutenzione straordinaria di manufatti, per un ammontare complessivo di circa 1 milione e 600.000 euro”.

Così l’assessore provinciale alla Mobilità sostenibile, Alfredo Gennari, risponde all’ennesimo intervento del consigliere regionale Fabio Filippi. “Sulla Sp 11 in particolare siamo riusciti a garantire lo sfalcio dell’erba, effettuato in luglio lungo tutta la strada, anche se rimane da ripristinare uno smottamento di valle, peraltro stabilizzatosi, dove comunque viene garantito il transito a senso unico alternato attraverso una adeguata segnaletica stradale – continua Gennari – Più nel dettaglio, per l’area segnalata dal consigliere, la Provincia non si era certo dimenticata degli interventi, semplicemente nella fase di esecuzione dei lavori si sono riscontrati problemi di interferenze con proprietà private, che stiamo cercando di risolvere”.

“Il consigliere Filippi avrebbe comunque potuto chiedere informazioni in merito, invece di cercare come al solito visibilità sui giornali, e potrebbe attivare le proprie energie anche nei confronti del Governo, per ottenere finanziamenti concreti indispensabili a realizzare tutte le opere che solertemente ci segnala – conclude l’assessore provinciale – Il nostro impegno è teso a rispondere nel miglior modo possibile a tutte le esigenze del territorio, ma è chiaro che le risorse attualmente a disposizione impongono di effettuare delle scelte sulla priorità da assegnare agli interventi di manutenzione, che attualmente sono soprattutto diretti a garantire la sicurezza stradale sulle arterie della intera rete provinciale. La Provincia, attraverso questi interventi, intende infatti migliorare la circolazione delle persone e delle merci e l’accessibilità alle aree urbane, nonché aumentare la sicurezza della circolazione per potenziare il livello di servizio della viabilità nell’area montana”.