Boorea, Legacoop Reggio Emilia e Limes Club Reggio Emilia presentano il 13 ottobre 2010 il nuovo numero di Limes “Il ritorno del Sultano. Come nasce la grande Turchia. Lo scontro con Israele fra pax ottomana e pulsione islamista”. L’iniziativa si tiene presso la nuova sala Valdo Magnani di Legacoop, in via Meuccio Ruini 74/d, a partire dalle 17:30. Dopo l’introduzione di Ildo Cigarini, presidente di Boorea e Legacoop Reggio Emilia, interverranno Lucio Caracciolo, direttore di Limes, Marco Ansaldo, inviato speciale de “La Repubblica” e Yasemin Taskin, corrispondente in Italia del quotidiano turco “Sabah”.

La rivista Limes affronta temi di grande importanza ed attualità: la Grande Turchia e le paure dell’Occidente, i Turchi visti da i Turchi, il confronto per l’egemonia sull’area mediorientale tra Israele e Turchia, sfociato nel grave episodio dell’attacco alla flottiglia di pacifisti internazionali, e il ruolo da protagonista di Ankara negli scenari più delicati dello scacchiere internazionale, da Kabul a Teheran.

Tra gli articoli pubblicati una conversazione con il presidente della Repubblica Turca Abdulla Gül, una riflessione del Premio Nobel Orhan Pamuk e un intervento di Romano Prodi.

«La “grande Turchia” sviluppa in noi europei – spiega Ildo Cigarini – posizioni contrastanti e non sempre facilmente interpretabili. Si passa dalla grande attenzione e dall’attesa per un ingresso a pieno titolo nell’Europa, ad un senso di timore che tende a far rimarcare le differenze, culturali, politiche e religiose. La Turchia è un paese che può, e probabilmente vuole, diventare una grande potenza nello scacchiere internazionale. E’ per questo che abbiamo ritenuto utile discuterne con Limes: inoltre la Turchia è praticamente un paese confinante, in grande crescita economica e politica, con cui sempre più si intrecciano attività imprenditoriali che riguardano anche la nostra provincia e le nostre cooperative. Vogliamo parlarne sviluppando – come spiega l’introduzione a Limes – una “analisi meno eccitata, superando radicati stereotipi razzisti che turbano la nostra capacità di interpretare le evoluzioni della risorgente potenza bi continentale”. Siamo sicuri che gli esperti presenti alla nostra iniziativa del 13 saranno in grado di aiutarci a comprendere meglio la Turchia di oggi e di domani».