“Come è possibile che nonostante le richieste di aiuto avanzate ripetutamente dalla vittima e dalla figlia ad associazioni culturali dedite all’integrazione degli stranieri, non sia intervenuto nessuno per denunciare le violenze fisiche e psicologiche subite dalle due donne? Quali azioni intenda porre in essere per verificare, di concerto con gli enti locali, situazioni analoghe a quella di Novi dove all’interno della comunità pakistana l’80% dei matrimoni sarebbero combinati? Come intenda intervenire per arginare la proliferazione delle moschee abusive come quella ricavata nei locali di via Bigi Veles, a Novi di Modena, di proprietà dell’omicida?

Sono alcune delle domande contenute nell’interrogazione presentata dall’Onorevole Isabella Bertolini, Coordinatore provinciale del Popolo della Libertà di Modena, che è stata depositata sui tavoli dei Ministri dell’Interno Roberto Maroni e delle Politiche sociali Maurizio Sacconi.

“Violenze fisiche, matrimoni imposti, poligamia, rappresentano la quotidianità per tante donne islamiche che vivono in Italia. Si tratta di fenomeni alimentati dalla disinformazione, dall’isolamento, della mancata conoscenza dei propri diritti. Il fatto che a seguito della tragedia della scorsa settimana un’altra donna islamica residente a Novi di Modena, madre di un bambino di 8 anni, abbandonata dal marito non riesca a trovare rifugio e protezione conferma la necessità di approfondire anche il ruolo dei servizi sociali presenti e attivi sul territorio. Anche su questo preoccupante aspetto ho chiesto al Ministro di indagare e di valutare. Non possiamo permetterci che altri episodi del genere possano ripetersi. Le pur condivisibile fiaccolate di solidarietà non bastano. E’ necessario cambiare rotta”.