La lunga fila di persone che sono andate a visitare la casa di Luciano Pavarotti, aperta gentilmente dal Nicoletta Mantovani, sono l’esempio chiaro di quanto ci sia il desiderio di non dimenticare una figura tanto importante per la città, e di come MOdena sia ricca di luoghi preziosi, per la storia che hanno, per le persone che li hanno abitati, per la cultura che in essi vive ancora.
Certamente una giornata come quella di ieri ha l’impronta della novità, e per questo ha avuto tanto richiamo, ma accanto al successo del concerto fatto a Settembre, alle richieste segnalate di turisti stranieri che desiderano visitare i luoghi del Maestro, sono davvero un segnale che mi auguro verrà colto per tempo.
Dopo anni dalla morte di Enzo Ferrari, solo oggi comincia a vedere la luce il Museo dedicato proprio a lui. Speriamo che il maestro Pavarotti abbia un trattamento migliore, lo merita per aver portato nel mondo il nome della nostra città: avrà così occasione di portare ancora lustro alla sua amata Modena.
(Avv. Luca Ghelfi, Consigliere Provinciale – PDL)