Il Consiglio Comunale di Vezzano sul Crostolo riunitosi lunedi 18 Ottobre, ha deliberato il recesso dalla convenzione per il trasferimento all’“Unione Colline Matildiche” delle funzioni di Polizia Locale per la Costituzione del Corpo Unico e il recesso dalla convenzione per il trasferimento delle funzioni in materia di appalti di forniture, beni e servizi.Dopo un ampio dibattito che ha visto la quasi totalità dei consiglieri esprimersi, il Consiglio ha votato con voto unanime alla presenza di tutti i membri del Consiglio stesso.

Dalla relazione del Sindaco Mauro Bigi: “Il trasferimento delle funzioni di di Polizia Municipale era stato disposto alla fine del 2008 nell’intento di garantire il presidio e controllo del territorio, la prevenzione ed il controllo dei fenomeni importanti per la sicurezza della circolazione stradale e per la prevenzione e la lotta ad ogni forma di inciviltà diffusa, di illegalità e di criminalità. L’attività del Corpo Unico ha sicuramente conseguito buoni risultati, ma ha, di contro, attenuato in modo eccessivo il legame fra gli agenti di Polizia ed il territorio. La presenza sul territorio è pertanto divenuta, almeno per il nostro Comune, più episodica e meno incisiva, e non ha saputo garantire quelle caratteristiche di prontezza di intervento, di presenza costante, di conoscenza delle situazioni, di capacità di adeguarsi alle esigenze reali della Amministrazione che sono caratteristiche irrinunciabili del servizio in questione. Pertanto di fronte a risultati discreti se considerati sulle problematiche di “larga scala”, questo Comune è stato di fatto privato del rapporto quotidiano fra popolazione e Corpo di Polizia.

D’altra parte il trasferimento all’Unione delle funzioni di Polizia Locale, proprio per l’esigenza di governare situazioni di controllo su area vasta e su problematiche di più ampio respiro rispetto ad una piccola realtà locale, ha reso necessaria la costituzione di una struttura eccessivamente pesante, con una lievitazione dei costi della struttura che ha gravato eccessivamente sul nostro Comune che, a fatica, ha potuto rispettare, per il 2009 e il 2010, i limiti di spesa imposti dalla legge.

Ritenuto pertanto che sia opportuno e necessario, pur confermando la volontà del nostro Comune di restare all’interno dell’Unione, recedere dalla Convenzione per il trasferimento all’“Unione Colline Matildiche”delle funzioni di Polizia Locale e la costituzione del Corpo Unico.

In merito alla Convenzione riguardante le funzioni di fornitura di beni e servizi, se in questo primo periodo di funzionamento l’Ufficio ha svolto le funzioni per cui era stato costituito, una verifica sulla attività svolta ha portato questo Comune ad una considerazione sulla sua utilità diversa rispetto a quella iniziale. In particolare ci si è resi conto che le necessità del nostro Comune rispetto alla fornitura di beni e servizi possano essere soddisfatte internamente”.

Il recesso dei servizi avrà effetto, così come disposto dall’art. 5 dello Statuto dell’Unione per il recesso di un Comune dall’Unione medesima, “a decorrere dall’esercizio finanziario successivo” e pertanto dal 1° Gennaio dell’anno 2011.

Il Sindaco Bigi ha dichiarato inoltre: “La recente finanziaria con i tagli agli Enti Locali ha di fatto costretto tutti i Comuni a ripensare alle proprie scelte organizzative e finanziarie. Ci troviamo nell’impossibilità di gestire autonomamente le risorse, soprattutto per il personale, a causa di meccanismi che di certo non perseguono finalità di efficienza ed efficacia, che ancora una volta non premiano, ma puniscono, i Comuni che in questi anni sono stati più virtuosi. Le stesse regole di riduzione del personale valgono per il nostro Comune, che ha 1 dipendente ogni 200 ab ca., come per comuni con 1 dipendente ogni 40 ab. o ancora meno.

Crediamo che questa nostra esperienza nell’Unione debba e possa continuare, purchè si perseguano modelli di sussidiarietà, rispetto e valorizzazione delle diversità. Siamo infatti fin d’ora disponibili, come già dichiarato nelle settimane scorse, a verificare la fattibilità di nuovi servizi”.