Aree di sosta per corrieri ucraini e moldavi controllate e due persone arrestate. Questi i dati del servizio svolto domenica scorsa, dalle 7 del mattino, da personale della Polizia municipale di Modena e del Posto di Polizia Centro. Il servizio straordinario di controllo, disposto dal Questore, è stato svolto in via Santi, via Filzi e via Canaletto.
Durante i controlli in via Santi è emerso che uno dei furgoni, condotto da un cittadino ucraino residente all’estero, stava effettuando con l’aiuto di una badante ucraina residente in provincia, la vendita di prodotti alimentari provenienti dal Paese di origine. Le due persone sono state sanzionate, 11 mila euro, per avere effettuato la vendita senza di autorizzazione di prodotti non etichettati e privi di data di scadenza. Oltre 300 articoli in vendita sono stati sequestrati.
Controllate anche due persone, C.N. di anni 42 e C.F.A. di anni 17, entrambi romeni residenti in provincia, anch’essi intenti a vendere modeste quantità di prodotti alimentari e cosmetici, privi di autorizzazione. A loro carico è stata contestata una violazione amministrativa di 5 mila euro con il conseguente sequestro di quanto posto in vendita.
La ragazza, minorenne, si era allontanata dalla comunità dove era affidata, con decreto del tribunale per i minorenni, a seguito di una difficile situazione familiare. La giovane è stata riaccompagnata presso la struttura. Oltre ai venditori sono stati controllati anche alcuni clienti. S.O., 33 anni, e Z.V., 29 anni, hanno mostrato agli agenti passaporti lituani per risultare cittadini comunitari. Gli accertamenti effettuati sul posto dagli agenti della Polizia municipale e della Polizia di Stato hanno permesso di stabilire che i documenti esibiti erano falsi e numeri e sigle utilizzati sui documenti erano stati copiati da altri passaporti denunciati come smarriti. Un controllo nel domicilio dei due ha permesso di rintracciare i passaporti autentici: i due sono ucraini e clandestini in Italia.
Le due persone, che avevano ottenuto anche l’inscrizione all’anagrafe di Modena e per una anche il rilascio della carta d’identità sono state arrestate.