C’è l’azienda che ha ideato cartellini anticontraffazione per il made in Italy, con verifica automatica dei dati via internet. C’è quella che ha realizzato un sistema automatizzato wireless per approvvigionare le linee di produzione, senza errori. Ma ci sono anche il sito di e-commerce che piazza in tutto il mondo i prodotti di giovani designer innovativi e la piccola società che sforna profumi su misura, totalmente naturali, perché l’innovazione è anche questo: la capacità di coniugare – in modo nuovo, appunto – ecologia e tecnologia, locale e globale.
Sono le sei imprese super innovative, cresciute tra Modena, Carpi e Novi, che si sono distinte durante l’ultima edizione del concorso Intraprendere. Giovedì 21 ottobre si presenteranno, alle ore 17, nel corso di un incontro organizzato da Democenter-Sipe per conto di Comune di Carpi, Provincia, Camera di Commercio di Modena e Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi nell’Auditorium della Biblioteca multimediale Loria (via Rodolfo Pio 1/A) a Carpi. Un appuntamento fondamentale per il loro futuro.
“Obiettivo di questo incontro – spiega il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi Gian Fedele Ferrari – è far conoscere queste realtà innovative alle imprese del territorio, con l’auspicio che si possano avviare partnership potenzialmente interessanti per tutti. Le aziende consolidate possono trovare, nella collaborazione con le nuove imprese, stimoli e occasioni innovative che aprono nuove prospettive di sviluppo, mentre le nuove nate possono avere un’occasione in più per realizzare quanto ideato”.
Il concorso Intraprendere, nato nel 2001, è un’iniziativa della Provincia e della Camera di Commercio di Modena, con il sostegno finanziario delle Fondazioni bancarie del territorio, in particolare della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, e delle associazioni di categoria. Come racconta un’indagine realizzata da Democenter tra 136 aspiranti imprenditori e 134 neoimprese che hanno partecipato alle prime quattro edizioni, tra le neoimprese 102 – pari al 76% del totale delle intervistate – sono ancora sul mercato. Un ottimo risultato, vista anche la grande mortalità che caratterizza in momenti di crisi il tessuto imprenditoriale. E tra chi aveva solo un’idea nel cassetto? Il 40% degli intervistati (54) è riuscito ad aprire effettivamente la propria impresa.