La pm della Procura di Bologna Antonella Scandellari ha disposto una serie di accertamenti per fare chiarezza sul suicidio di G.P., un detenuto sloveno di 32 anni, avvenuto ieri mattina nel carcere bolognese della Dozza.
Il magistrato ha disposto tra le altre cose l’acquisizione della documentazione sanitaria relativa all’uomo, per capire se la terapia farmacologia che gli era stata prescritta era adeguata al suo stato di depressione, ed ha conferito l’incarico di eseguire l’autopsia.
L’uomo, che aveva precedenti penali per tentato omicidio e per altri reati, si e’ impiccato verso le 11,30 ai tubi della doccia usando i lacci delle scarpe. Non era la prima volta che cercava di togliersi la vita. Lo aveva gia’ fatto nel carcere di Ravenna da dove era stato trasferito a Bologna. Secondo l’Osservatorio permanente sulle morti in carcere, dopo quello di Bologna sarebbero gia’ 58 i casi dall’inizio dell’anno.