Cinque persone sono state arrestate dai carabinieri di Bologna, la scorsa notte, nell’ambito di una intensa attivita’ di controllo dello spaccio di sostanze stupefacenti, in particolare di droghe sintetiche e di droghe atipiche, come i funghi allucinogeni, soprattutto intorno ai luoghi di aggregazione giovanile.

Dopo la drammatica vicenda della morte per overdose del giovane Enrico Rumolo, il 19enne di Carpi stroncato dal micidiale cocktail di stupefacenti durante una nottata trascorsa nei locali tekno di un centro sociale di via Mattei, a Bologna, per la quale i Carabinieri avevano individuato ed arrestato la coppia di giapponesi globetrotter dello spaccio, prosegue dunque con successo l’impegno dei militari nel contrasto al deleterio fenomeno dell’uso di droghe. Nella notte di Halloween gli investigatori dell’Arma bolognese hanno battuto le aree piu’ intensamente frequentate dai giovani in cerca di serate musicali concentrandosi proprio su via Mattei. I controlli si sono svolti nell’area esterna al gruppo di capannoni che ospitano i vari locali notturni pressoche’ anonimi, senza insegne ed identificabili solo grazie alla presenza di locandine che pubblicizzano le serate.

Intorno all’una e mezza, un 34enne bolognese ed un 35enne di Castelfranco Emilia  sono stati trovati in possesso di oltre 10 grammi di sostanza stupefacente del tipo “psilocybe semilanceata’, un fungo allucinogeno che cresce anche sull’appennino emiliano, in grado di provocare sensazioni di distorsione sensoriale. La successiva perquisizione dell’autovettura utilizzata dai due consentiva di rinvenire ulteriori 133 grammi della medesima sostanza. Circa un’ora dopo, i militari sono tornati in azione ed hanno fermato R.M., 23enne della provincia di Modena, e D.A., 17enne palermitano, trovati in possesso di 2,3 grammi di sostanza stupefacente del tipo ‘mdma’ e 0,8 grammi di ‘ketamina’, nonche’ di 5 cartoncini imbevuti di ‘lsd’.

Alle prime luci dell’alba,infine, L.N., 20enne bolognese, e’ stato sorpreso a cedere 0,8 grammi di hashish a B.H., 21enne marocchino incensurato, quest’ultimo segnalato amministrativamente alla Prefettura di Bologna per uso personale di sostanza stupefacente.

Particolarmente interessante il

sequestro dei funghi allucinogeni, indice di una estrema varieta’ e diversificazione delle sostanze utilizzate dai ragazzi per procurarsi lo ‘sballo’. La “psilocybe semilanceata” e’ infatti un allucinogeno naturale utilizzato a partire dagli anni ottanta in Italia ma da decenni diffuso in altri paesi europei. Cresce tra i mille ed i duemila metri, particolarmente in zone dove pascolano bovini. Come tutti i funghi, la stagione adatta e’ proprio l’autunno e tra breve i primi freddi la faranno scomparire. La potenza allucinogena e’ potenzialmente elevata ed il genere di funghi ‘psilocybe’ sono inseriti nella tabella 1 del Ministero della Sanita’, accanto alle droghe dette ‘pesanti’. L’assunzione per ingestione di una quantita’ eccessiva puo’ produrre gravi effetti, variabili ovviamente in base alle caratteristiche fisiche del consumatore.

La variabilita’ del principio attivo presente nella pianta e’ pero’ un ulteriore elemento di rischio, poiche’ e’ possibile che un fungo di maggiori dimensioni sia estremamente piu’ potente di altri piu’ piccoli e la stima ‘per numero’ di funghi assunti sia fuorviante circa gli effetti potenziali.

Dopo aver sequestrato sia lo stupefacente sia il denaro contante rinvenuti nella disponibilita’ dei cinque, i Carabinieri hanno tratto in arresto i 5 pusher e li hanno ristretti nelle camere di sicurezza di varie Caserme dell’Arma di Bologna (la misura e’ stata attuata per i soli maggiorenni, mentre per quanto concerne il minorenne e’ stato accompagnato presso un centro di prima accoglienza) in attesa della celebrazione dell’udienza per il giudizio direttissimo, a seguito del quale tutti gli arresti sono stati convalidati con la condanna a mesi 5 e 10 giorni di reclusione (pena sospesa) per uno dei cinque e l’obbligo di presentazione agli Organi di Polizia per i rimanenti 3.