Il Baluardo della Cittadella, spazio modenese dedicato al jazz autentico, nelle sue diverse espressioni, tradizionali o moderne – oggi affermato riferimento a livello nazionale per gli appassionati – ospita il prossimo appuntamento organizzato nell’ambito del Bologna Jazz Festival. Si tratta del concerto di Terence Blanchard, uno dei musicisti più cult per tutti i jazzofili.
Domani martedì 16 novembre, a partire dalle ore 21.30, suonerà infatti sul palco con il suo quintet. Nato a New Orleans, Blanchard prese in mano la tromba per la prima volta a otto anni in un corso di musica estivo insieme al suo compagno di scuola Wynton Marsalis. Ha frequentato la Rutgers University mentre lavorava con la Lionel Hampton Orchestra. Nel 1982, ha sostituito Marsalis nel gruppo di Art Blakey The Jazz Messengers, rimanendo nella formazione per i successivi quattro anni in qualità di trombettista e direttore musicale.
Blanchard é una figura importante del cosiddetto “rinascimento del jazz” degli anni Ottanta, e ha registrato un gran numero di album con musicisti di alto profilo, prima di realizzarsi come solista nel 1990 con il suo acclamatissimo album di debutto. Più volte premiato ai Grammy’s Awards, arrangiatore, trombettista e band leader, Terence Blanchard è anche un rinomato compositore di colonne sonore, celebre soprattutto per le sue collaborazioni con il regista Spike Lee: sono sue le colonne sonore di Jungle Fever, Malcom X, La 25a ora, Summer of Sam, Miracolo a Sant’Anna e di molti altri famosi successi cinematografici, compreso il recente disneyano “La Principessa e il Ranocchio” di cui firma alcuni brani.
Blanchard è un artista socialmente impegnato: “Questo è quello che siamo chiamati a fare in quanto artisti, documentare il sociale e dare la nostra impressione degli eventi” – ha dichiarato in tutta semplicità in occasione dell’uscita del suo CD A Tale Of God’s Will (A Requiem For Katrina), dedicato alle vittime dell’uragano Katrina che devastò la sua città natale New Orleans nel 2005, e che gli è valso il premio Grammy nel 2008 come Miglior Album di Ensemble Jazz. Il suo disco più recente, Choices (2009, Concord Jazz), è incentrato sul tema delle scelte che, come società e come individui, siamo tenuti a fare.
Brice Winston Sassofonista e compositore, ha vissuto a New Orleans, dove ha avuto modo di suonare con musicisti di prim’ordine come Brian Blade, Ellis Marsalis e Nicholas Payton. Parte della band di Blanchard da oltre dieci anni, ha sviluppato con il band leader una stretta relazione musicale.
Fabian Almazan è nativo di Cuba ma residente a New York, il giovane pianista ha guadagnato un’enorme visibilità negli ultimi due anni come membro del quintetto di Blanchard.
Michael Olatuja è di origine britannico/nigeriana e ha collaborato con star del pop come Stevie Wonder, Lisa Stansfield, Chaka Khan oltre ad essere membro stabile del quintetto di Terence Blanchard.
Kendrick Scott è batterista jazz, band leader e compositore. Fin dal conseguimento della laurea al Berklee College of Music, Scott ha suonato con grandi nomi fra i quali i Jazz Crusaders, Pat Metheny, Joe Lovano, Kenny Garrett, Dianne Reeves e, ovviamente, Terence Blanchard.
Mercoledì 17 novembre è all’insegna del jazz manouche, un genere che coniuga le sonorità dello swing con il valzer musette francese e il virtuosismo tzigano. Il Caffè Concerto infatti ospita, a partire dalle ore 21.30, il concerto dell’Ez Gipsy Quartet. Formatosi nel Settembre 2009, il quartetto ha già eseguito numerosi concerti ed è attualmente in tournée con uno spettacolo dal titolo Django 100, per celebrare il centenario dalla nascita dello straordinario chitarrista Django Reinhardt inventore del gipsy-jazz.
E ancora, alle ore 22.30 al Pernilla sarà protagonista il Jazz Norris, un quartetto di giovani bolognesi che condividono la passione per il jazz manouche. Il quartetto – attivo già da quattro anni – è composto da musicisti poco più che ventenni (tutti nati fra il 1988 e il 1990) di formazione e gusti musicali eclettici, ma accomunati dalla passione per Django Reinhardt.
Gli appuntamenti modenesi del Bologna jazz festival si concludono giovedì 18 novembre alle ore 21.30, al Baluardo della Cittadella, con l’imperdibile appuntamento con il Pat Martino Trio.
Classe 1944, nato a Philadelphia, Pat Martino fu introdotto al jazz da suo padre, che cantava nei club locali e accompagnava il figlio ai concerti dei giganti della musica. Incoraggiato dal padre, Pat Martino iniziò a suonare la chitarra a dodici anni e – fin dalle sue prime performance – fu riconosciuto come uno dei più virtuosi chitarristi jazz, dotato di una sonorità altamente distintiva. Ad accompagnarlo Tony Monaco, Hammond B3 e Jason Brown, batteria.
Le jam session sono a ingresso gratuito, mentre i biglietti d’ingresso per assistere ai concerti al Baluardo della Cittadella del Terence Blanchard Quintet (15 euro intero, 13 euro ridotto) e del Pat Martino Trio (10 euro intero, 8 euro ridotto) si possono acquistare, in prevendita, presso gli sportelli della Banca Popolare dell’Emilia Romagna e Fangareggi casa del Disco Modena.
Abbonamenti Baluardo della Cittadella euro 20. Infoline: Baluardo della Cittadella, tel. 059/244309 – 4270745.