Brutto risveglio ieri mattina per i condomini della palazzina ubicata al civico 12 di via XXII aprile. Sono stati tutti svegliati dal fumo acre che proveniva dall’appartamento sottostante, quindi, dopo avere realizzato che si stava sviluppando un incendio, alcuni vicini di casa hanno immediatamente avvisato sia i vigili del fuoco che i Carabinieri del pronto intervento.
I soccorsi, giunti in brevissimi istanti, ritenendo che all’interno dell’appartamento dal quale fuoriusciva fumo nero e pesante, vi fossero persone in difficoltà, non hanno esitato a forzare la porta ed entrare. Fortunatamente all’interno dell’appartamento, avvolto dalle fiamme, non c’era nessuno, si è proceduto perciò a domare le fiamme e dare avvio alle indagini per accertare la natura dell’evento.
I Carabinieri ed i vigili del fuoco, dopo un accurato sopralluogo, hanno accertato che l’incendio si era sviluppato per cause non riconducibili ad eventi accidentali, infatti sono state rinvenute tracce di liquido infiammabile nella camera da letto, nonché la forzatura della serratura di una porta-finestra che conduce direttamente in giardino.
I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Pavullo hanno dato immediatamente corso ad indagini mirate e serrate, effettuando una serie di perquisizioni domiciliari nei confronti di alcuni indiziati. Nell’abitazione di uno di essi, G. G. artigiano di 37 anni di Pavullo sono state rinvenute tracce riconducibili all’incendio in questione. I Carabinieri hanno infatti sequestrato una bottiglia di liquido infiammabile, opportunamente occultata, ed alcuni indumenti ancora sporchi ed intrisi di fumo.
Gli elementi raccolti sono stati confrontati con alcune testimonianze e con le dichiarazioni discordanti fornite nell’immediatezza dallo stesso fermato. Ritenendo sufficienti gli indizi raccolti, G. G. è stato tratto in arresto ed associato presso la Casa Circondariale di Modena a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Da una prima ipotesi è verosimile che il movente possa essere ricondotto a ragioni sentimentali, pare infatti che l’arrestato abbia avuto una relazione, finita da alcuni mesi, con la persona che occupava l’appartamento, una 40enne estetista che viveva sola.