Il cammino della Valutazione di Impatto Ambientale sul deposito di Rivara è ancora in atto, dunque qualsiasi pronunciamento è per ora del tutto prematuro. Ma le motivazioni di Palma Costi che parla di progetto contro la volontà del territorio, di un Governo che non ascolta le realtà locali, è molto pericoloso se preso come regola generale.
Ci sono progetti che sono strategici: come è stata la TAV, che ha visto grandi battaglie, ma che anche il PD ha riconfermato perché utile a tutta l’Italia, e che necessariamente devono essere decisi centralmente, da parte di un Governo che deve avere come priorità l’interesse strategico della nazione.
Secondo la logica del Consigliere Costi poi, non si spiega perché il no a Rivara dovrebbe essere preventivo, senza aspettare il parere tecnico finale, e invece il si alla Cispadana che passa vicino alle case dovrebbe essere accettato dai cittadini sebbene tutti i dati dicano che il tracciato a nord sarebbe più sostenibile a livello ambientale. Il territorio in questo caso non conta?
Infine che dire degli inceneritori, delle discariche necessarie in Campania per ovviare al problema dei rifiuti? Anche qui dovremmo ascoltare il territorio e non farle? Che facciamo li bruciamo tutti noi a Modena? Sarà contenta Hera…
Insomma il territorio non è qualcosa a cui appellarsi a giorni alterni. Ci sono grandi progetti, che coinvolgono un interesse che è nazionale, sui quali il Governo dello Stato deve avere l’ultima parola.
(Avv. Luca Ghelfi, Consigliere Provinciale – PDL)