Nascondevano sigarette di produzione moldava negli autobus di linea tra la Moldavia e l’Italia, sfruttando le intercapedini, il vano motore, i paraurti, taniche di alluminio per la benzina dotate di doppio fondo. E per aumentare il carico, inducevano i passeggeri a tenere nei propri bagagli due stecche di ‘bionde’ ciascuno, pari alla quantità che la normativa doganale consente di importare in franchigia. Una volta giunte a destinazione, le sigarette – che in Moldavia venivano acquistate a 7 euro la stecca per poi essere riven dute mediamente a 22 ero, a fronte di un costo dal tabaccaio di 45 ero – venivano consegnate ad altri moldavi residenti a Bologna per la successiva distribuzione nei mercati rionali cittadini e nei paesi vicini. La Guardia di Finanza di Bologna ha interrotto il lucroso traffico, di cui erano responsabili in primis i titolari di tre società di trasporto estere proprietarie dei pullman. Il gip di Bologna ha emessop cinque misure cautelari (due ordinanze di custodia in carcere e tre divieti di dimora) a carico di altrettanti moldavi.