Telecamere con visori notturni e vedette non come strumenti di controllo per prevenire furti, ma probabilmente come strumento di ‘difesa’ in caso di controlli da parte delle forze dell’ordine. A scoprirle, all’alba di ieri,  i carabinieri di Brescello in uno dei laboratori tessili gestiti da imprenditori cinesi passati al setaccio dai militari. Nonostante gli accorgimenti, i carabinieri hanno individuato e fermato 13 cinesi clandestini, sette – fra i 25 e i 52 anni – arrestati per inosservanza delle norme sul soggiorno. Per gli altri sei, sconosciuti ma sprovvisti di permesso di soggiorno, sono state avviate le procedure per l’espulsione. Di recente i titolari erano già stati denunciati per occupazione di manodopera clandestina. Le indagini ora tendono a verificare se i clandestini lavoravano nei laboratori.