È stata presentata oggi in Consiglio comunale la delibera di costituzione di Campus Reggio, società a responsabilità limitata (srl) unipersonale e strumentale, interamente partecipata dal Comune di Reggio Emilia (capitale pubblico), alla quale saranno affidate le attività volte all’acquisto di beni e alla produzione di beni e servizi strumentali per il Comune.

OBIETTIVI DELLA SOCIETÀ – In particolare, Campus Reggio srl si occuperà dell’acquisto dall’Azienda ospedaliera Santa Maria Nuova di Reggio Emilia della proprietà (gravata di diritto di superficie per la porzione immobiliare destinata allo Studentato) del padiglione Vittorio Marchi (noto comunemente come villa Marchi) all’interno dell’area storica del Campus di San Lazzaro, e della successiva attuazione dell’intervento di recupero e ristrutturazione dello stesso immobile e di altri interventi finalizzati all’insediamento del Campus universitario.

IL PROGETTO – Il padiglione Vittorio Marchi è attualmente interessato da un progetto di recupero, promosso dal Comune di Reggio, per l’inserimento delle attività connesse all’insediamento del Campus universitario: dieci alloggi da destinare a studenti per un totale di 46 posti letto (Comparto ovest); una mensa e un bar a servizio del Campus universitario; attività commerciale a servizio del comparto; nuova sede di Crpa (Centro ricerche e produzioni animali) comprendente uffici e laboratori; uffici e aule di formazione da destinare alla Casa delle professioni.

LO STUDENTATO – L’acquisto della porzione di immobile relativa allo Studentato e i relativi lavori di recupero sono totalmente finanziati da contributi regionali e statali (Legge 338 del 2000), per un importo complessivo pari a 3.471.242 di euro. Al fine di potere beneficiare dei suddetti finanziamenti occorre rispettare – pena la revoca degli stessi – le scadenze imposte dal Bando ministeriale che prevedono la consegna dei lavori entro maggio 2011.

FINANZIAMENTO E PATTO DI STABILITÀ – Dato che la realizzazione degli interventi previsti dal Programma di riqualificazione urbana (Pru) “Complesso del San Lazzaro” per la realizzazione del Campus universitario ha un rilievo prioritario e strategico per il Comune e che l’intervento di recupero del padiglione Vittorio Marchi è considerato volano fondamentale per il completamento del progetto di insediamento del Campus, per dare attuazione agli interventi necessari, nel rispetto dei vincoli posti dal Patto di stabilità, si è studiato un percorso procedimentale che consente di non decadere dal cofinanziamento per la realizzazione dello studentato e che è rappresentato appunto dalla costituzione di una società di capitali unipersonale, a responsabilità limitata, a totale capitale pubblico, caratterizzata quale società strumentale del Comune.

IL PRU – Il complesso dell’ex Istituto psichiatrico San Lazzaro è oggetto di un Programma di riqualificazione urbana (Pru), volto al recupero del patrimonio storico-architettonico e ambientale ai fini dell’insediamento di usi pubblici nell’ambito delle attività connesse con l’Università di Modena e Reggio Emilia.

“Con il recupero di Villa Marchi – ha detto l’assessore comunale ai Lavori pubblici Paolo Gandolfi in Consiglio – il Comune conferma il proprio impegno nella riqualificazione dell’ex San Lazzaro. Grazie a questo intervento il campus universitario sarà dotato di nuovi servizi, di alloggi per studenti potrà diventare punto di riferimento per le professioni e gli enti di ricerca reggiani. Con il recupero di Villa Marchi sarà possibile inoltre sviluppare anche un centro congressi e sopratutto favorire il recupero del padiglione Esquirol, il più bello e malandato dei padiglioni”.

“Con il voto di oggi – ha detto Luca Vecchi, capogruppo del Pd – ci siamo assunti una vera responsabilità: quella di far procedere con le nostre forze il campus San Lazzaro, nella totale assenza del governo e nell’assurdo limite imposto dallo stesso nella capacità di realizzare investimenti utili alla città e ai giovani. Ciò avviene mentre il Ministero per l’Istruzione proprio in queste ore rema contro l’Università e la ricerca, tagliando risorse e opportunità agli atenei reggiani”.

La delibera è stata approvata con 23 voti favorevoli (Pd, Idv, Sev), 7 voti contrari (Lega, Pdl) e un’astensione (Reggio5stelle). Contestualmente alla delibera sono stati approvati anche un emendamento e due ordini del giorno presentati dal gruppo Reggio5stelle.