Sono stati ritrovati sepolti nella neve i due escursionisti dispersi questa mattina sul monte Cusna, nell’Appennino reggiano, dopo una slavina. I sanitari del 118 appena giunti sul posto hanno immediatamente cominciato gli interventi di rianimazione dei due le cui condizioni  sono state giudicate gravissime.

Uno dei due – Andrea Costi, 34 anni, di Toano  – e’ stato successivamente trasportato con l’eliambulanza all’ospedale Maggiore di Parma. Al Santa Maria Nuova di Reggio Emilia e’ stato invece ricoverato in rianimazione Marco Balbarini, 49 anni, residente a Maranello. Per entrambi la prognosi e’ riservata.

I due sono stati trovati in un canalone sotto circa un metro e mezzo di neve grazie ad una sonda del Soccorso alpino, in gravi condizioni di ipotermia. A dare l’allarme era stato il loro compagno di escursione, Marino Mariani, 46 anni, di Castellarano. I tre dovevano raggiungere il rifugio Cesare Battisti, a 1.760 metri di quota.

Il 6 marzo scorso il monte Cusna aveva fatto una vittima, quando scomparve nella tormenta uno scialpinista di Villa Minozzo, Juri Govi, nelle stesse ore in cui il paese dell’ Appennino reggiano festeggiava l’oro olimpico del conterraneo Giuliano Razzoli a Vancouver. Solo il disgelo aveva poi permesso di individuare e recuperare il corpo, il 29 maggio, in fondo ad un canalone a Prati di Sara, alla sorgente del rio Grande.