Il promotore finanziario 45enne bolognese che confessò di aver ucciso l’amica Marina Gaido, 41enne di professione estetista, è stato condannato a 16 anni, con rito abbreviato, dal Gup di Bologna Andrea Scarpa. Il corpo della donna fu trovato senza vita nel novembre dell’anno scorso nell’appartamento dove viveva alla periferia di Bologna. All’uomo, che lavorava come promotore finanziario e che dovrà corrispondere una provvisionale di 100mila euro a favore dei genitori della vittima, il giudice ha riconosciuto oltre che la riduzione di un terzo della pena prevista dall’abbreviato anche le attenuanti generiche essendo incensurato.

Secondo la ricostruzione dell’accusa la causa della lite, poi sfociata in omicidio, furono i 10mila euro che la vittima aveva consegnato all’amico. Soldi che l’uomo non voleva restituire e che diedero il via all’aggressione.