La prontezza e l’arguzia del team dell’agenzia UniCredit di via Bellaria n. 53, a Bologna, hanno sventato una truffa ai danni di un’anziana cliente. La donna, ottantenne, storica cliente della filiale, questa mattina intorno alle 11, si è recata in banca e ha chiesto con aria un po’ agitata di poter prelevare 5000 euro dal proprio conto corrente. Fin qui, poco di strano. Ma l’operatore allo sportello, posta qualche domanda, si è insospettito, soprattutto quando l’anziana ha detto che tale prelievo era stato preavvisato con una telefonata da un fantomatico notaio al direttore della filiale.

Il cassiere, per sicurezza, ha interpellato il direttore, che è quindi subito intervenuto per parlare con la signora. Quest’ultima, accomodatasi nella stanza del responsabile, avrebbe spiegato che i soldi servivano per sua figlia. Ma qualche domanda in più da parte del Direttore ha permesso di far luce su una circostanza insolita e foriera di ulteriori sospetti.

La cliente, infatti, proseguendo nel suo racconto, spiegava di essere stata avvicinata per strada da due individui, un uomo e una donna. Era troppo confusa per ricordare bene i dettagli, ma la donna aveva vistosi orecchini bianchi e, parlando con accento francese, le aveva detto di essere nata in Svizzera dove per altro viveva e mandava avanti un’acciaieria. La coppia avrebbe chiesto all’anziana di contribuire ad una donazione a favore di una fondazione per la ricerca contro i tumori, e che se lei avesse fatto una donazione di 5.000 euro, le sarebbero stati restituiti a breve 25.000 euro. Lei quindi aveva deciso di partecipare alla raccolta. Doveva solo prelevare e consegnare la cifra ai due che l’avrebbero aspettata fuori dall’agenzia.

Il direttore della filiale, raccolti tutti i pezzi di un puzzle tenuto insieme da un collante che puzzava di truffa, ha subito chiamato la polizia. Di lì a poco sono intervenuti i due agenti.

Purtroppo della coppia di bugiardi, fuori dall’agenzia, non c’era traccia. Ma, se non altro, la truffa è stata sventata e l’anziana non ha perso nemmeno un centesimo.

“Ancora una volta – spiegano da UniCredit – i nostri team contribuiscono concretamente ad evitare che i cittadini/clienti cadano nella rete dei truffatori. Meno di un mese fa l’attenzione dei colleghi in servizio presso l’agenzia UniCredit di via Massarenti, a Bologna, ha permesso di consegnare alla giustizia due malviventi decisi a prosciugare il patrimonio di un’anziana cliente. Oggi, un’altra truffa sventata: si tratta di risultati frutto della prontezza dei colleghi e delle iniziative di formazione che l’istituto porta avanti da tempo con le Forze dell’Ordine. Ad esempio, il Progetto di Sicurezza Partecipata che portiamo avanti da cinque anni e che è al contempo un piano formativo e un momento di confronto tra i rappresentanti delle forze dell’ordine e i dipendenti della banca, a tutto vantaggio dei nostri clienti e dei nostri colleghi”.

Dal 2005 ad oggi sono stati realizzati in Emilia Romagna 10 incontri: 3 a Bologna, 1 a San Giovanni in Persiceto, 2 a Sassuolo, 2 a Modena, 1 Reggio Emilia, 1 a Forlì. Più di 300 i colleghi che hanno già preso parte agli incontri di Sicurezza partecipata.

Il Gruppo UniCredit ha stanziato più di 33 milioni di euro, per il quadriennio 2007-2010, a favore del piano di sicurezza straordinario che prevede, tra l’altro, anche l’installazione di erogatori di contante che consentono ai cassieri di operare senza dover lasciare banconote incustodite: riducendo le occasioni in cui il denaro è subito disponibile, si disincentivano i potenziali rapinatori.