Il nuovo orario della ferrovia Modena-Sassuolo, entrato in vigore nei giorni scorsi, prevede tagli al servizio inaccettabili, che rischiano seriamente di affossare questa linea.

Linea ferroviaria strategica per la mobilità, sulla quale tante risorse sono state investite negli anni scorsi e che potenzialmente potrebbe attrarre un numero di utenti anche molto maggiore rispetto ad oggi.

Purtroppo però, una serie di scelte assurde vanno in direzione diametralmente opposta all’obiettivo di promuovere i mezzi pubblici, per ridurre l’inquinamento e i gravi danni alla salute dei cittadini ad esso connessi.

Infatti è doveroso ricordare che su questa linea molti treni hanno più di 50 anni, che i tempi di percorrenza e le tariffe sono scarsamente competitive rispetto all’automobile, che i biglietti a bordo treno non vengono mai controllati incentivando quindi l’evasione, che il trasporto bici al seguito dei viaggiatori è stato disincentivato da tariffe e da disposizioni restrittive.

A questo vanno aggiunte le inaccettabili riduzioni del servizio di biglietteria a Formigine e a Sassuolo. Si pensi che, ad esempio, a Formigine la biglietteria è aperta per soli due giorni al mese !

Non contenti della situazione, ora con il nuovo orario si effettuano pesanti tagli al servizio, sopprimendo parte significativa delle corse giornaliere.

Ma c’è di più: oltre 1/3 delle corse sono “treni diretti”, che per risparmiare 5 minuti saltano la metà delle fermate, costringendo di fatto molti utenti di queste località ad abbandonare l’idea di utilizzare il treno.

Se a tutto questo si aggiunge l’ipotesi di previsti aumenti del costo dei biglietti, il quadro drammatico in cui versa la linea è completo.

Non occorre essere un veggente per comprendere che, se non si cambia alla svelta, questa linea ferroviaria farà una brutta fine.

E’ vero che i tagli alle risorse del trasporto pubblico decisi dal governo sono tanto pesanti quanto inaccettabili e miopi, ma siamo convinti che in questo caso si stiano effettuando riduzioni di servizio sproporzionate, che non hanno riscontro in altre realtà ed in altre linee.

Tutto questo mentre si continuano a promuovere progetti assurdi come nuove ed inutili autostrade, per le quali le risorse in qualche modo si trovano sempre.

Rivolgiamo pertanto un accorato appello, affinché tutti gli enti coinvolti si siedano attorno ad un tavolo per adottare, in tempi brevissimi, provvedimenti che riducano l’entità dei tagli al servizio e promuovano un serio e rapido rilancio della linea.

Un provvedimento a costo zero si potrebbe e si dovrebbe però già adottare in pochi giorni: effettuare, per tutte le corse, le fermate in tutte le stazioni. Questo darebbe almeno una boccata di ossigeno a molti utenti.

Rimanendo in attesa di una Vs. risposta entro breve, ringraziamo per l’attenzione ed inviamo distinti saluti.

(Legambiente – Circolo “Chico Mendes”)