A seguito del passaggio al digitale terrestre notevoli parti del territorio provinciale non ricevono le trasmissioni regionali e questo si riflette negativamente sulla pluralità dell’informazione con ripercussioni anche sull’economia locale come segnalato da numerose Associazioni di consumatori. Questo è quanto rilevato dall’ordine del giorno proposto dai consiglieri del Gruppo Fli e approvato ieri in Aula con 25 voti a favore (Fli, Pd, Idv, Fds, Udc e Gruppo Misto) e 6 astenuti (Pdl e Lega).

Il documento sottolinea inoltre che “per questo servizio negato continua ad essere richiesto un canone” e per questo invita la Giunta “a intervenire presso il Governo e la Rai per risolvere il disservizio prima che scadano i termini previsti per il pagamento del canone”.