Non è stato un anno facile per le famiglie del territorio. Il termometro della crisi e dello stato di benessere della popolazione è dato anche dall’erogazione di contributi pubblici.
In occasione dell’ultimo consiglio, l’Amministrazione comunale di Poviglio ha presentato un bilancio rispetto all’andamento del piano sociale dell’Ente, presentando i dati sui contributi erogati attraverso fondi comunali e regionali.
Il quadro denota uno stato di necessità delle famiglie, che nel corso del 2010 hanno fatto spesso ricorso a forme di sostegno, sia per quanto riguarda la fruizione dei servizi scolastici e il pagamento delle utenze domestiche, ma anche per il pagamento del canone di locazione o il sostentamento del bilancio familiare a seguito della cassa integrazione o della perdita del lavoro di uno dei suoi membri.
Significativi, a questo proposito, i dati relativi allo sportello sociale, esperienza innovativa per il Comune di Poviglio, nel quale è attivo da gennaio 2010. Nel primo anno di attività, lo sportello ha registrato 419 accessi per 160 utenti dando una risposta qualificata ai bisogni dei cittadini, accompagnati dagli operatori alla fruizione dei servizi e degli aiuti sociali.
L’impegno del Comune a far fronte alle situazioni di difficoltà è stato intenso e si è tradotto in proposte concrete nate da scelte politiche ed economiche.
Delle misure anticrisi adottate dal Comune di Poviglio nell’ambito dei servizi scolastici hanno usufruito, per l’anno scolastico 2009/2010, 24 famiglie per un totale di 3.472,26 euro, a cui si aggiungono le domande per l’anno scolastico 2010/2011, al momento attestate a 6.
Nel 2010, 86 persone hanno usufruito del Fondo per l’affitto per l’erogazione del quale il Comune ha stanziato circa 12mila euro, che si sono aggiunti ai 30mila euro della Regione Emilia Romagna. Sempre nel corso dell’anno hanno trovato accoglimento 20 domande presentate per il Bonus Enel e 37 domande per il Bonus Gas.
Il Comune ha erogato, attraverso i suoi fondi, contributi per 16.057,47 euro a sostegno delle famiglie per utenze e buoni spesa. 25mila euro il valore invece, delle “borse lavoro” elargite dal Comune, che hanno visto l’inserimento lavorativo di 6 persone per 15 ore settimanali.
“Quella fotografata dai dati in nostro possesso è una situazione complessa – ha commentato il Sindaco Manghi -. Permangono situazioni di difficoltà all’interno delle famiglie, nei confronti delle quali il nostro Comune ha fatto una scelta precisa: sostenerle attraverso aiuti che si sono espressi in molte forme, dai contributi economici ai servizi. Un impegno non privo di sforzi – ha ricordato il Primo Cittadino – che ha però consentito di aiutare ben oltre 100 nuclei familiari per un totale che supera i 56mila euro“.