Il gruppo consiliare del Pd replica, cifre alla mano, alla campagna propagandistica del Pdl sul bilancio comunale. Di seguito, la nota congiunta del capogruppo Paolo Trande e della consigliera Giuliana Urbelli, presidente della commissione Risorse.

«Un’opposizione politica ha tanti modi per contestare un bilancio comunale che non si condivide. Può dissentire sulla filosofia, sulle scelte reali di impiego delle risorse, sul profilo, sulle ricadute, sugli effetti etc etc. Quello che non può fare è supportare la propria critica con numeri errati e definire sprechi le spese strutturali e funzionali alla qualità amministrativa della nostra città.

Oggi, con un’inserzione pubblicitaria su un giornale locale il PdL locale indica una serie di “sprechi” dando indicazioni errate, gonfiando i numeri e inserendo cifre non oggettive, frutto di libere interpretazioni per complessivi 40 milioni e 200 mila euro. Negare l’evidenza dei tagli del governo (4 milioni e mezzo per il 2010, 12 milioni per il 2011 e 16 milioni per il 2012), misconoscere la problematicità di un bilancio da costruire con tagli pesanti ricorrendo alla manipolazione dei dati è quanto di più triste e sconsolante un’opposizione, cosiddetta moderata, possa fare. Difendere il governo Berlusconi che ha tagliato risorse vere (sottratto i soldi ai modenesi) e tentare di occultarne le responsabilità sembra la ragione sociale dei locali dirigenti del PdL. I numeri veri sono altri e offrono a un quadro decisamente diverso da quello dipinto dal PdL.

Come si può vedere dal confronto sinottico vengono propalati dati falsi a sostegno di tesi insostenibili (ma quali sprechi!) per giustificare i tagli dolorosi ed ingiustificati operati dal governo Berlusconi. Mentre i ministeri romani in questi anni hanno gonfiato la spesa pubblica e il deficit, gli Enti Locali – in particolare quelli virtuosi come Modena – hanno dato un contributo al contenimento della spesa.

La speranza è che gli zelanti esponenti consiliari del PdL diano anche i dati sugli investimenti direttamente finanziati dal governo: praticamente 0 euro. Imprenditori e lavoratori è giusto che sappiano che non solo il governo non finanzia opere ma ci impedisce di utilizzare, a causa di un patto di stabilità sordo e cieco, che equipara Comuni con finanza virtuosa a Comuni dissestati, risorse per investimenti che dovrebbero servire a pagare i fornitori in tempi civili, generare lavoro per le imprese e per i lavoratori. Lo sviluppo insomma.

In conclusione: il governo centrale sottrae risorse dei modenesi e il Pdl dice che è tutta colpa nostra. Un atto di contrizione per avere sostenuto le nefandezze di questo governo sarebbe più autentico, credibile e più apprezzato dai modenesi che, non casualmente, accordano sempre più fiducia e popolarità al Sindaco Pighi e quindi all’Amministrazione di Centro-Sinistra, come si evince dalla classifica del Sole 24 Ore».