Un incontro difficile, chiuso con l’impegno da parte del Sindaco Luca Caselli a valutare insieme alla Giunta la richiesta dei cittadini, per poi prendere una decisione definitiva e assumersene la piena responsabilità. Ieri sera la Giunta del Comune di Sassuolo ha incontrato i residenti della zona (ex Fratti) nella quale dovrebbe sorgere il nuovo Centro pasti comunale. L’alta affluenza di persone e la difficoltà di impostare un dialogo con i presenti, hanno reso difficile per l’amministrazione spiegare la sostanza del progetto.

“Chiedo di poter brevemente illustrare i contenuti di quest’opera – ha spiegato il sindaco Caselli – perché sia nelle istanze presentate al Tar che nelle petizioni, che nelle notizie apparse in questi giorni ci sono contenuti che non corrispondono completamente al vero. Conoscendo l’esatta impostazione di questo progetto è più facile per tutti dialogare sull’oggetto e fare le domande che ognuno ritiene opportune, alle quali siamo più che disponibili a rispondere. Devo anche dire che il ricorso al Tar, notificato nei giorni scorsi ma depositato proprio la mattina di questa riunione, segna un atteggiamento pregiudiziale in partenza che rende difficile il colloquio. Avrei preferito confrontarmi con voi su tutto senza posizioni già così chiaramente impostate”.

Solo una parte dei cittadini presenti ha infine accettato di ascoltare l’impostazione progettuale, presentata dal geometra Arsenio Armeni, incaricato dalla ditta Markas, vincitrice dell’appalto. Ha così potuto sapere, pur nella confusione generale, che l’opera avrà il minimo impatto ambientale e acustico. Che il lavoro sarà impostato su poche ore del mattino (e solo nel periodo scolastico), al servizio esclusivamente delle scuole, con 1400 pasti previsti e la possibilità di arrivare a 2000 sempre al servizio esclusivo di strutture didattiche. Che i passaggi di mezzi saranno molto limitati: due alla settimana per le derrate alimentari in entrata, quattro furgoni a metano per la consegna dei pasti, presenti non contemporaneamente sul luogo (per espressa richiesta dell’amministrazione); che solo i secondi, i sughi e poche altre preparazioni passeranno dal Centro pasti, mentre i primi, frutta e acqua verranno approntati direttamente nelle sedi scolastiche; che la nuova struttura avrà un’altezza massima di 5,5 metri e una superficie lorda di 900 mq., mentre il restante spazio sull’area verrà utilizzato per verde, marciapiedi e parcheggi a servizio del quartiere attualmente non presenti; che infine i sistemi di filtraggio e di abbattimento dei fumi e dei rumori sono all’avanguardia e garantiscono emissioni pulite e un impatto pressoché nullo sul quartiere. I lavori, dalla consegna alla ditta da parte dell’amministrazione, si svolgeranno nel tempo limite di un anno. L’abbattimento della struttura esistente verrà eseguito da una ditta specializzata che limiterà al minimo nel tempo e nella sostanza i disagi; la costruzione prevede lo scavo delle fondazioni e la collocazione dei pali, poi la realizzazioni di un prefabbricato in cemento che arriverà sul posto sotto forma di pannelli già formati.

Non tutto del progetto è stato illustrato ai presenti, che durante questa fase hanno più volte fatto intendere di non voler ascoltare il seguito, ma di essere interessati esclusivamente a conoscere i motivi della realizzazione nell’area ex Fratti e non in un’altra sede.

La risposta fornita dal Sindaco su questo punto: “Ci sono due aree possibili per quest’opera – ha spiegato – la prima è questa, la seconda è in zona industriale, nell’area ex Spray Dry, zona che è soggetta ad alta concentrazione di polveri e quindi poco indicata per la preparazione di pasti scolastici”.

L’istanza dei presenti anche al termine di queste considerazioni è rimasta la medesima: ricercare la possibilità di realizzare il Centro pasti in una zona diversa. L’impegno preso al termine dal Sindaco è quindi quello di valutare con la Giunta tutte le possibilità per poi decidere come amministrazione la strada da seguire.