Sabato pomeriggio a Sassuolo si terrà la manifestazione degli islamici che pretendono che gli venga costruita una moschea. Sabato pomeriggio a Sassuolo ci sarà anche la Lega Nord. Non è una sfida, né tantomeno c’è la volontà di provocare turbative. Con la sua presenza la Lega Nord di tutta la provincia intende testimoniare, con un presidio politico ma anche culturale, che il territorio ha ancora una sua identità e non è terra di conquista. Dalle 15, in piazza Garibaldi, i gazebi con i militanti della Lega daranno voce e rappresenteranno tutti coloro che dicono “no alla Moschea!”. I recenti tragici fatti internazionali, con la morte di numerosi cristiani in stati mussulmani, ci confermano nell’opposizione ferma e irriducibile a qualunque concessione. Fino a quando la cronaca ci fornirà esempi di intolleranza nei confronti dei cristiani, dobbiamo essere molto attenti sulle concessioni, perché queste un domani si potrebbero ritorcere contro di noi.

«La maggior parte degli islamici che sfileranno sabato a Sassuolo, risiedono in altri comuni. Se vogliono una moschea, che vadano dalle amministrazioni dei comuni dove vivono e la chiedano. La giunta di Sassuolo non è disposta a imporre ai propri cittadini le possibili conseguenze di un cedimento su questa questione», dice il vicesindaco Gian Francesco Menani.

«Il modo di porsi aggressivo dei rappresentanti delle comunità islamiche ci confermano che il nostro atteggiamento di chiusura è giusto. Questa non è gente che chiede, è gente che pretende. E noi non l’accettiamo. Sassuolo ha molte altre questioni aperte che hanno la priorità», aggiunge il segretario cittadino della Lega Nord Mauro Guandalini.

(Segreteria Provinciale della Lega Nord)