Si è svolto ieri sera l’incontro del gruppo consiliare democratico e della segreteria cittadina per un confronto sulla fase politica e amministrativa cittadina e sulle dimissioni dal partito della consigliera Caporioni. Diversi interventi hanno sottolineato con preoccupazione il rischio che un dibattito eccessivamente autoreferenziale porti a “confronti pubblici sterili e concentrati sulle dinamiche tutte interne al Pd”, mentre si avverte forte da parte di tutti l’esigenza di perseguire “l’unità del partito in una fase cruciale per il paese e per lo sviluppo dell’azione di governo locale, concentrandosi completamente sui temi del bilancio, del lavoro, della crisi, dei giovani”, che sono avvertiti come prioritari per il confronto interno e pubblico. La discussione ha confermato chiaramente, con diversi accenti, che la conduzione del gruppo non è in discussione.

Ampiamente rappresentati giudizi severi sulle modalità scelte dalla consigliera Caporioni per le dimissioni, con un uso improprio della sede istituzionale. Altri interventi hanno messo l’accento sull’esigenza di analizzare comunque le motivazioni addotte dalla consigliera, che sono state in effetti attentamente valutate nel corso della serata; ne sono scaturite alcune prime indicazioni per migliorare ulteriormente il confronto attraverso un costante coinvolgimento del partito, del gruppo consiliare e della giunte, con l’impegno a proseguire su questo la riflessione nelle prossime settimane.

Sia Boschini che Trande, come pure Malavasi per la segreteria provinciale, hanno invitato a considerare il contesto attuale e a non dare luogo a “polemiche del tutto incomprensibili ai cittadini in una fase così importante”.

In attesa di comprendere quale sarà la decisione di Ingrid Caporioni in ordine alle sue dimissioni, Trande, Boschini e i consiglieri hanno espresso il loro “rammarico personale per la scelta di Ingrid”, condiviso ampiamente l’auspicio per la “prosecuzione del confronto personale, pur reso complesso dalle modalità anomale delle dimissioni”. Ciò allo scopo di verificare ulteriormente “se sia possibile un chiarimento, da svolgersi senza infingimenti, a partire dall’assunzione responsabile e trasparente delle valutazioni anche critiche formulate da ciascuno”. L’auspicio è che si realizzino comunque scelte coerenti con i valori e i codici etici alla base dell’adesione al Partito Democratico e agli impegni assunti nei confronti degli elettori.