Una ricerca condotta da Confcommercio Imprese per l’Italia Ascom Modena sulla rete distributiva vignolese, ha evidenziato come la capacità d’attrazione di Vignola si sia andata riducendo.

A lanciare l’allarme il Presidente Confcommercio Zona di Vignola Dino Galassi che avvalora questa considerazione ricorrendo ad alcuni dati: se nel 1980 circa l’80% dei 340 negozi allora esistenti si trovava nel centro cittadino, oggi sono rimasti nel centro urbano il 45% dei 431 negozi attualmente attivi. Il calo riguarda tutti i settori merceologici e registra la riduzione maggiore negli alimentari.

Il livello di concentrazione e specializzazione commerciale del centro di Vignola ha dunque perso quote sensibili.

Se in passato esistevano poli di attrazione importanti in vari punti del centro urbano per abbigliamento, alimentari ed altri generi, prosegue il Presidente Confcommercio Vignola Galassi, oggi rimangono solo due poli principali di attrazione: Via Minghelli per l’abbigliamento e Corso Italia sia per l’abbigliamento che per altri generi per la persona. Un indebolimento che richiede risposte determinanti ed immediate.

Riteniamo, dice ancora Galassi, che Vignola debba basare il rilancio della rete commerciale sulle eccellenze che la contraddistinguono e che, caso forse unico, permettono di affiancare cultura, storia, arte, gastronomia ed ambiente. Pensiamo, per esempio, alla tradizione di LA Muratori, di Jacopo Barozzi e di Jacopo Cantelli, alla Rocca Medievale, visitata annualmente da circa 30 mila persone, alla vasta gamma di specialità alimentari note a livello internazionale, al vicino Parco dei Sassi di Roccamalatina, dove convergono ogni anno circa 35 mila visitatori.

La domanda da rivolgere sia a Confcommercio che alle Istituzioni è se Centro Storico di Vignola possa ritornare ad essere il centro del commercio cittadino funzionando da polo di attrazione a favore dell’intera rete distributiva del centro urbano.

Questo è possibile, tiene a dire Galassi, ma occorre stringere una forte partenership tra enti pubblici ed operatori per la gestione del centro urbano e la realizzazione di iniziative concertate tra gli imprenditori in collaborazione con le numerose iniziative pubbliche per lo sviluppo del marketing urbano e dell’immagine coordinata di Vignola.

Si tratta di sviluppare una visione complessiva del sistema economico di Vignola per la crescita delle attività commerciali, turistiche e artigianali di servizio che sia condivisa e sviluppata congiuntamente dagli enti pubblici e dagli operatori. Riteniamo necessario pensare alla figura di un “Manager del Centro Città” che realizzi le iniziative progettate e proposte dalla partnership tra pubblico e privato.

Come é anche necessario favorire la specializzazione commerciale degli esercizi del centro e lo sviluppo di nicchie di mercato, sostenendo i negozi storici, per valorizzare l’offerta vignolese. Per fare questo, afferma il Presidente Confcommercio Vignola Dino Galassi, proponiamo di adottare politiche per l’innovazione nel commercio, nell’artigianato e nelle piccole imprese ed un ampio programma formativo degli imprenditori in modo da favorire l’innovazione ed il miglioramento commerciale. Interventi su alcune aree chiave come il Mercato Ortofrutticolo di Viale Mazzini e il Cinema Giardino, se ben pilotati, potrebbero dare forza al rilancio del commercio nel centro di Vignola.

Intanto Dino Galassi conclude con una nota di merito rivolta al Comune. È positivo dice Galassi, registrare l’iniziativa “Astambéin” con la quale il Conune di Vignola, assieme agli altri comuni dell’Unione, contribuisce all’abbellimento della città incentivando il rinnovo delle cappottine e di altri complementi di arredo esterno di negozi e pubblici esercizi.