“L’apertura dei negozi del centro storico di Modena, consentita nei giorni festivi e quindi anche il 17 marzo, rappresenta un’opportunità per tutti. Le doverose celebrazioni e le auspicate iniziative previste in centro storico con la concomitante chiusura dei centri commerciali, potrebbero far affluire tantissime persone e portare quindi ai negozi aperti un’importante boccata di ossigeno. La Festa l’unità d’Italia, oltre che essere il momento per ricordare e onorare la storia dei nostri primi 150 anni di Italia unita, può diventare una straordinaria occasione per vivere e fare battere forte il cuore culturale e commerciale della città”.

Lo afferma il Consigliere regionale e comunale del Popolo della Libertà, Andrea Leoni, intervenendo nel dibattito sull’apertura dei negozi nella giornata del 17 marzo in occasione della ricorrenza dell’Unità d’Italia.

“Da troppo tempo il centro storico di Modena è penalizzato e soffocato dalla politica dei divieti e dall’assenza di proposte, di promozione e riqualificazione della giunta Pighi. Per questo l’apertura dei negozi in centro storico non dovrebbe essere solo ‘concessa’, ma anche sostenuta e promossa con forza dal Comune, sia attraverso iniziative che attirino i modenesi in centro storico, sia attraverso una campagna che informi sull’apertura dei negozi.

Stupisce che la CGIL, che si spaccia a difesa del lavoro e chiede strumenti per la crescita e lo sviluppo, dica che è meglio per tutti non lavorare e abbassare le serrande. Il sindacato rosso, pur di non vedere i negozi del centro aperti e gli ipermercati chiusi, preferisce vedere abbassate anche tutte le serrande del centro? Noi la vediamo in modo completamente diverso. Il nostro desiderio è vedere il 17 marzo una sentita e partecipata festa di popolo con un centro storico di Modena affollato di gente”.