Margine operativo lordo a 607,3 milioni (+7,1%) e utile netto a 117,2 milioni (+65%). Sono i dati salienti del bilancio licenziato dal cda di Hera. E’, spiega l’azienda, la maggiore crescita organica conseguita dalla nascita del Gruppo. La posizione finanziaria netta e’ scesa a 1.860,2 milioni (1891,8). In discesa decisa anche il rapporto debiti/mol, pari a circa tre volte. In calo i ricavi (3.668,6

milioni) per lo piu’ per effetto delle minori attivita’ di trading. L’aumento dei volumi di vendita e del numero di clienti, spiega il Gruppo, ha compensato il calo dei prezzi delle commodity. E’ stato proposto un dividendo di 9 centesimi per azione (8 l’anno scorso).

”La crescita organica dei risultati in tutte le aree di attivita’, nonostante la perdurante debolezza della congiuntura economica, dimostra la validita’ dell’assetto strategico perseguito – ha detto il presidente Tomaso Tommasi di Vignano – Cio’ conferma anche la solida base su cui e’ stato costruito il percorso di sviluppo del Gruppo, i cui obiettivi trovano ancora una volta conforto, anche in prospettiva, nei risultati dell’anno trascorso, sia sul fronte della redditivita’ che su quello della dinamica finanziaria”.