“I numeri del Piano sosta non sono sostanzialmente cambiati rispetto al 2006. Al Novi Sad i posti in superficie saranno circa 300, altri 1700 in interrato; con il vantaggio che saranno tutti disponibili anche nelle giornate di mercato, quando avremo 2 mila parcheggi in più rispetto a oggi. La Lega nord, o chi ha lavorato al documento, ha sbagliato i conti”.

Lo ha detto l’assessore alla Mobilità Daniele Sitta rispondendo all’interrogazione consiliare “Parcheggi e aree di sosta a Modena” presentata dal capogruppo della Lega nord Nicola Rossi nella seduta di lunedì 28 febbraio. Leggendo una lunga e articolata istanza, il consigliere ha concluso che il Piano sosta avrà “un saldo di posti auto negativo rispetto all’attuale” .

L’assessore ha risposto a tutte le nove domande poste dal consigliere. “La pedonalizzazione di piazzale sant’Agostino e piazza Roma risponde a un impegno preso per restituire ai cittadini luoghi di particolare pregio storico e artistico; i posti auto che si perderanno sono già saldati dal parcheggio realizzato all’ex cinema Adriano”, ha spiegato Sitta. “Via 3 febbraio rientrerà nella zona Ztl, quindi i parcheggi non spariranno, ma saranno a disposizione dei residenti; nell’ex Amcm i posti saranno 600, raddoppiando rispetto ad ora”. Per quanto riguarda il Novi Park, l’assessore ha precisato: “Abbiamo previsto la possibilità di vendere 400 box auto e di affittare 300 posti ai residenti a prezzi agevolati per convincere una parte di coloro che abitano in centro a lasciare fuori l’auto. Le tariffe annuali degli abbonamenti sono state fissate nel bando di gara e, per l’esattezza, sono di 800 euro l’anno, 600 per chi lavora in centro e 400 per i residenti. La tariffa oraria sarà di 0,90 centesimi all’interno del Novi Park e di un euro al di fuori. Per i residenti con posto auto privato non cambierà nulla, mentre quelli che intendono continuare a parcheggiare in strada dovranno pagheranno 50 euro l’anno, cifra che potrà aumentare per le auto più grosse o azzerarsi per famiglie in condizioni di povertà. Vorrei ricordare – ha continuato Sitta – che la realizzazione del Novi Park è costata alla società vincitrice del bando 31,5 milioni di euro, oltre alle spese per l’archeologia; inoltre, la gestione comporterà per i prossimi 39 anni investimenti per oltre 26 milioni di euro, oltre ai 12 milioni di previsti per la navetta che servirà gratuitamente i residenti del centro. Complessivamente si tratta di un investimento di 75 milioni che il Comune non avrebbe mai potuto fare con le proprie risorse”.

“I parcheggi compresi in una fascia di 200 metri dal centro – ha aggiunto l’assessore – diventeranno a pagamento con tariffe differenziate, da 50 a 30 centesimi l’ora, decrescenti man mano che ci sia allontana. L’obiettivo è favorire la rotazione; i residenti di queste aree potranno parcheggiare gratuitamente con un abbonamento di 30 euro l’anno”. Sugli incassi di Modena Parcheggi l’assessore ha ricordato anche i costi che la società deve sopportare per i sei addetti alla sosta che diventeranno 12: “La società trattiene il 10% delle multe, quindi a fronte di un incasso per sanzioni di 465 mila euro nel 2010, a Modena Parcheggi ne vanno 46 mila, insufficienti anche per pagare i controllori della sosta. La potenzialità del trasporto pubblico – ha proseguito – è oggi superiore al numero di utenti che si recano in centro; in ogni caso andremo ben volentieri ad un potenziamento se ce ne fosse la richiesta. Infine, il livello di occupazione media del Novi Park, considerando posti a rotazione, noleggi e abbonamenti, è attorno alle tre ore ogni giorno dell’anno, pari all’attuale; una clausola del bando – ha concluso l’assessore – prevede che, in caso di un livello di occupazione superiore, sia rivisto il corrispettivo annuo spettante al Comune”.

Nella replica, Nicola Rossi ha sottolineato: “Abbiamo saputo oggi alcune cose rilevanti, come dei 26 milioni di euro in 39 anni per la manutenzione straordinaria e della clausola del corrispettivo spettante al Comune. Infatti, noi sosteniamo che si tratta di un financial planning per sostenere il mega Novi Park più che di un Piano sosta. Poco tempo fa, in un’assemblea di Circoscrizione, residenti e commercianti di viale Medaglia d’oro e zone limitrofe chiedevano perché fossero necessarie le strisce blu, quando bastava un disco orario per garantire la rotazione. Non sapevano che tutta la città avrebbe dovuto farsi carico di questo mega investimento”. Rossi ha inoltre aggiunto: “Credo che la nostra città trarrà conseguenze positive o enormemente negative dal successo o dall’insuccesso del Piano sosta, perché ci sono elementi di criticità che ci preoccupano, come la situazione dei residenti e dei gestori di attività del centro. Inoltre, ci sarà il problema della mancanza di parcheggi in sant’Agostino e in piazza Roma, che preoccupano molto anche le associazioni di categoria. Forse l’interrogazione conteneva alcuni aspetti non in linea nei numeri, ma individuava alcuni punti importanti. E’ un piano sosta di grandissimo impatto con gravi criticità che non vorrei si trasformassero in un disincentivo a frequentare il centro”.