“Il ministro Gelmini, anche recentemente, ha affermato che le scuole italiane sono sporche. Forse il ministro è così ingenuo da ritenere di riuscire a risolvere il problema riducendo le risorse e licenziando il personale?”. L’on. Manuela Ghizzoni commenta così la risposta del governo all’interrogazione, sua e dell’on. Giulio Santagata, sugli appalti per i servizi di pulizia nelle scuole. “Risposta del tutto insoddisfacente – aggiunge l’on. Santagata – che conferma la decisione già intrapresa di andare a nuovi appalti con risorse ridotte di oltre un quarto e senza mettere in campo quegli strumenti virtuosi di razionalizzazione quali l’utilizzo di poche e qualificate stazioni appaltanti”.

Per i 26 mila lavoratori attualmente addetti alle pulizie in Italia non è prevista alcuna clausola sociale. In provincia di Modena e Bologna sono almeno 200 i posti di lavoro a rischio. “Per loro ci sarà l’unica certezza della disoccupazione – spiegano i due parlamentari del Pd – e per gli istituti scolastici la riduzione della salubrità e della sicurezza. Bene hanno fatto i sindacati a denunciare l’ennesimo colpo assestato dal ministro Gelmini al normale funzionamento della scuola statale. Il Paese sta pagando un prezzo altissimo alla sopravvivenza di questo governo, capace solo di tagliare i servizi ed escogitare scappatoie per il premier.

Comunque – concludono Ghizzoni e Santagata – non ci arrenderemo a questa deriva. Stiamo predisponendo assieme alla Commissione Lavoro una risoluzione che mette il governo di fronte alle sue responsabilità di fronte al mondo della scuola e di fronte al Paese”.