Modellare la ceramica, fondere il bronzo, intrecciare i salici, ma anche scoprire come funzionava l’arte salumiera nella preistoria, in una giornata che avrà per titolo “Porco al parco”: sono alcune delle proposte della nuova stagione del parco archeologico della Terramara, a Montale in via Vandelli, che riapre al pubblico domenica 2 aprile e resterà aperto fino alla fine di giugno, tutte le domeniche e i festivi.
Sorte circa 3 mila 500 anni fa nella pianura Padana, le terramare erano villaggi circondati da terrapieni e fossati. Le abitazioni venivano spesso costruite su piattaforme sopraelevate, sostenute da palificazioni. La visita al parco ha inizio nell’area archeologica, dove sono visibili le tracce dello scavo, e prosegue nel museo all’aperto: accanto alle abitazioni ricostruite gli archeotecnici propongono dimostrazioni e sperimentazioni sulle produzioni artigianali dell’età del bronzo.
Domenica 3 aprile si potrà così scoprire come funzionava la fusione del metallo, domenica 10 aprile sarà la volta della ceramica e domenica 17 dell’archeobotanica, con una visita guidata dedicata all’aspetto che aveva il paesaggio padano nella preistoria. Il programma prosegue nelle domeniche successive con la lavorazione del corno e dell’osso, la tessitura, le sepolture, gli intrecci di salici ed erbe palustri, la costruzione e la raccolta del grano. A ogni dimostrazione si affianca una proposta di attività specifica per i più piccoli, mentre giovedì 2 giugno è in programma l’evento speciale “Porco al parco”: in compagnia dell’archeozoologo Jacopo De Grossi Mazzorin si potrà riscoprire la tradizione millenaria dell’arte salumiera, in una giornata promossa in collaborazione con il servizio Informazioni e accoglienza turistica delle Terre dei Castelli.
Il parco archeologico e museo all’aperto della Terramara di Montale, realizzato nel luogo stesso in cui sorgeva l’antico abitato, riunisce in un’unica proposta la valorizzazione degli scavi archeologici e la ricostruzione a grandezza naturale di una parte del villaggio con le fortificazioni, le abitazioni, gli arredi, le armi e gli utensili di 3 mila 500 anni fa.
Il parco è aperto tutte le domeniche e i festivi nei mesi di aprile, maggio, giugno, luglio, settembre e ottobre (dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 19, informazioni allo 059 532020 o www.parcomontale.it). Il biglietto d’ingresso costa 6 euro, 4 euro per i bambini tra i 6 e i 13 anni. Ingresso gratuito per bambini sotto i 5 anni o anziani sopra i 65, per altri sconti e riduzioni si può consultare il sito web. Domenica 10 e 17 aprile e domenica primo maggio l’ingresso sarà gratuito.