“In comune a Modena il PD oltre alle consuete fazioni ha aggiunto l’ulteriore divisione tra baruffiani e pighiani, mentre in provincia, da Castelfranco a Formigine cresce l’asse dei sindaci PD in contrasto con il collega e compagno modenese Pighi sulle nomine di Hera. Roba così, a Modena, roccaforte dell’ex PCD-PDS-DS, non si era mai vista. La situazione interna al PD è fuori controllo. Anche il tentativo del segretario regionale Bonaccini, costretto ad improvvisarsi novello Grisù per tentare di smorzare i toni incendiari ed imprevedibili della polemica, non potrà sortire l’effetto sperato. Il ritornello è sempre quello: non c’è scelta, non c’è politica, non c’è strategia, non c’è progetto sui quali il PD non si divida”.

Lo afferma il Consigliere regionale del Popolo della Libertà, Andrea Leoni sul gravissimo scontro in atto tra il segretario provinciale del PD Baruffi e il sindaco di Modena del Pd Pighi a seguito delle nomine del Cda di Hera

“Siano all’inizio della fine di un Partito che sta implodendo proprio sul territorio di sua maggiore forza, divorato da feroci lotte intestine e dall’evidente e cronica carenza di leadership. E’ assolutamente lampante la fine della forza propulsiva del Partito che da oltre sessanta anni ha dominato la scena modenese. Una predominanza che oggi riesce a stento a mantenere solo perché ancora al governo degli enti locali. E’ una situazione illusoria perché il potere fine a se steso senza un progetto politico non dura ed è destinato a terminare.

Questa ennesima crisi che vive il Pd di Modena non ha solo risvolti politici ma anche istituzionali e amministrativi molto gravi. Un partito in queste condizioni, che esprime la maggioranza dei responsabili della governance locale, crea immobilismo e danni a tutto il sistema Modena. Così non si può andare avanti”.