Il Direttore Generale della AOU Policlinico di Modena, preso atto della relazione della Commissione Tecnica Regionale nominata per la verifica delle attività endovascolari extracardiache svolte presso il Laboratorio di emodinamica della Cardiologia del Policlinico e in base alle indicazioni ricevute dall’Assessore alle Politiche della Salute della Regione Emilia Romagna, ha assunto a partire dalla giornata del 31 marzo 2011 i seguenti provvedimenti immediati:
a) sospensione dell’attività endovascolare extracardiaca fino a definizione di nuovi protocolli multidisciplinari condivisi con chirurghi vascolari della AUSL MO e cardiochirurghi dell’Hesperia Hospital, strutture con le quali sono già stati avviati positivi contatti ufficiali; eventuali pazienti in lista d’attesa presso la Cardiologia del Policlinico per interventi endovascolari extracardiaci sono inviati previi accordi presso altri centri;
b) sospensione immediata dalle funzioni da coordinatore del Laboratorio di emodinamica del dott. Giuseppe Sangiorgi, temporaneamente affidate al Direttore della Struttura Complessa di Cardiologia, cui ha fatto seguito la risoluzione anticipata del contratto di lavoro che il professionista aveva in essere con l’AOU Policlinico di Modena;
c) raccomandazione al Direttore della Struttura Complessa di Cardiologia della AOU Policlinico di Modena ad attenersi scrupolosamente al preciso e puntuale rispetto ed all’implementazione per tutto il personale medico delle procedure aziendali da tempo codificate in base alle raccomandazioni regionali, relative alla stesura e all’aggiornamento delle cartelle cliniche ed alle modalità di informazione e richiesta del consenso informato.
Da parte della medesima Direzione generale sono stati poi avviati approfondimenti urgenti, a tutti i livelli dell’Azienda, in ordine al rispetto delle procedure e al concreto funzionamento dei sistemi di monitoraggio delle attività e di sorveglianza degli esiti delle prestazioni prodotte dal Laboratorio di emodinamica per gli interventi endovascolari extracardiaci, procedure e sistemi previsti da tempo in Azienda – nell’ambito del Sistema qualità e Gestione dei rischi – ma che non hanno portato a evidenziare tempestivamente le situazioni di criticità segnalate dalla Commissione Regionale.
La Direzione sanitaria, in collaborazione con la Struttura Complessa di Medicina Legale del Policlinico, ha già proceduto a sottoporre a verifica tutti i decessi avvenuti in Cardiologia, nel corso dell’anno 2010, la cui percentuale è in linea con i dati delle altre Cardiologie della Regione Emilia – Romagna, ed ha altresì esaminato i trasferimenti avvenuti verso la Cardiochirurgia dell’Hesperia Hospital. Le verifiche hanno confermato le risultanze della Commissione Tecnica Regionale: nessun caso da segnalare alla magistratura per colpa medica, ma necessità di promuovere azioni di miglioramento e rispetto rigoroso per quanto attiene alla documentazione clinica ed al consenso informato.
I provvedimenti immediati e gli approfondimenti sono stati illustrati nella giornata di lunedì 4 aprile alle Autorità accademiche, Magnifico Rettore e Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia, considerata la direzione ad afferenza universitaria della Struttura Complessa di Cardiologia, che hanno confermato alla Direzione Generale la completa collaborazione dell’Università nell’accertamento pieno dei fatti e nella individuazione delle eventuali responsabilità. Dall’incontro è emersa, altresì, la necessità di richiamare che la verifica e le conclusioni della Commissione Regionale non hanno riguardato la complessa mole di attività del personale medico e non medico della Struttura Complessa di Cardiologia del Policlinico, la quale è molto più ampia, composita ed apprezzata, ma riguardano “gli interventi endovascolari extracardiaci”, che nel corso dell’anno 2010 sono stati n. 94 su 786 interventi ed oltre 2000 ricoveri annui (da banca dati regionale). Inoltre va ricordato che questi interventi endovascolari extracardiaci, limitati nella loro frequenza, sono stati avviati solo a partire dall’anno 2009.
La publicizzazione di queste informazioni la si ritiene doverosa in questo momento per evitare che un settore, importante, ma numericamente contenuto e ben confinato nel tempo, della attività emodinamica faccia velo alla storia, alla tradizione ed ai meriti acquisiti dalla Struttura Complessa di Cardiologia del Policlinico di Modena.
La trasmissione di queste decisioni muove dall’intento non di minimizzare la portata dei rilievi e della verifica regionale, bensì di dare corretti confini alle preoccupazioni degli utenti che possono e potranno contare in ambito cardiologico su prestazioni fornite in tutta sicurezza e per le quali c’è l’impegno della Direzione Generale del Policlinico di Modena a vigilare con sempre maggiore attenzione.