Venerdì 8 aprile, alle ore 17.30, nella sala dello Stabat Mater della Biblioteca dell’Archiginnasio, piazza Galvani 1, il commissario straordinario del Comune di Bologna, Annamaria Cancellieri conferirà L’Archiginnasio d’oro al professor Eugenio Riccòmini. La prolusione sarà tenuta dal giornalista Michele Smargiassi.

L’Archiginnasio d’oro viene assegnato al professor Eugenio Riccòmini con la seguente motivazione:

“Eugenio Riccòmini si è laureato a Bologna con una tesi su Giovanni Antonio Burrini e dal 1963 ha percorso un lungo e prestigioso itinerario professionale che lo ha visto per più di vent’anni al lavoro nell’amministrazione statale: a Venezia, a Bologna (dove ha collaborato con Cesare Gnudi), a Ferrara e poi a Parma, come soprintendente per dieci anni.

Si è occupato di restauri importanti (la facciata di San Petronio a Bologna e le cupole del Correggio a Parma), di musei (ha diretto per alcuni anni la Pinacoteca Nazionale di Palazzo dei Diamanti a Ferrara e si è occupato del rinnovamento museale della Galleria Nazionale di Parma) e di mostre (esemplare la mostra sul Settecento emiliano che nel 1979 venne ospitata a Bologna, a Parma e a Faenza).

Ha insegnato storia dell’arte nelle Università di Messina e di Milano e scritto libri su temi rinascimentali e barocchi. Tra questi si segnalano, oltre ai volumi sulla pittura ferrarese del Sei e del Settecento, i due volumi sulla scultura emiliana del Seicento (Ordine e Vaghezza, nel 1972) e del Settecento (Vaghezza e Furore, nel 1977).

Dal 1983 ha tenuto, per il Comune di Bologna, lezioni pubbliche di storia dell’arte: un’esperienza di divulgazione pressoché unica in Italia, ideate soprattutto per avvicinare i giovani alla cultura artistica. Le sue conferenze svoltesi nel corso degli anni sono state sempre affollate da un pubblico rapito dalla sua brillante dote di divulgatore capace di trasmettere l’arte di leggere l’arte, così come la storia della città di Bologna.

È stato consigliere comunale (dal 1970 al 1995), assessore alla Cultura (nel 1985/86 e nel 1995), vicesindaco della città di Bologna (nel 1989/90) ed infine presidente della Commissione per la Qualità Urbana (1995/99). In tutti questi ruoli si è sempre battuto incisivamente contro il degrado e per la tutela del patrimonio storico-artistico della città.

Dal 1995 al 2001, in qualità di direttore dei Musei Civici d’Arte Antica, ha organizzato mostre e promosso iniziative di grande rilievo non solo nazionale (ad esempio la rassegna su Donato Creti tenutasi al Metropolitan Museum di New York dal 27 ottobre 1998 al 31 gennaio 1999).

Nel 2003 ha dato alle stampe la raccolta dei suoi scritti principali sull’arte di Correggio (Sette saggi sul Correggio) e un volume che descrive lo svolgimento della vicenda artistica bolognese dalle sue prime origini ai giorni nostri (Arte a Bologna). Nel 2006 è stato uno dei curatori della mostra antologica di Annibale Carracci che si è tenuta presso il Museo Civico Archeologico di Bologna e presso il Chiostro del Bramante a Roma.

Dal 2009 è presidente dell’Istituzione Musei Civici.

La figura di Eugenio Riccòmini, uomo di letture e di cultura vastissime, sempre in primo piano nel suo costante impegno per la difesa del patrimonio artistico culturale e storico di Bologna e del Paese, è così ricca e complessa che non si può certo riassumere in poche righe.

Per la sua generosa partecipazione alla vita artistica-culturale-civile della nostra città e per la dedizione e il costante impegno civico con cui ha sempre svolto la sua opera, la città intera gli è grata”.