““Versipelle” e’ l’unico aggettivo che si attaglia alla sinistra modenese, fino a ieri complice politica di un’invasione annunciata e oggi a fare la voce grossa contro il Governo, alle prese con un’emergenza immigrazione senza precedenti. Ma come, fino a ieri vestivano alla perfezione i panni dei sostenitori dell’immigrazione ad oltranza, senza se e senza ma, anteponendo addirittura gli stranieri (tutti, anche l’ultimo arrivato) agli italiani, per aiuti sociali, posti negli asili, case popolari (e via dicendo), strillando contro il ministro dell’Interno per l’imposizione di quote migratorie con limiti annuali, ed ora, dinanzi ad accordi bilaterali saltati, non certo per colpa di Berlusconi e del suo Governo, alzano il dito tentando goffamente di dare lezioni, a dir poco fuori luogo. Non solo: con una faccia di bronzo – politicamente parlando – senza precedenti, sono ora i primi a snocciolare una lunga e robusta serie di “se” e di “ma”. Non c’è dubbio: anche l’edizione 2011 dell’ideale premio (in)coerenza è tutta per loro”. Lo ha affermato in una nota il Consigliere regionale del PDL Enrico AIMI che ha subito osservato come “alla sinistra, particolarmente solerte a scagliarsi ancora una volta strumentalmente contro il questo Governo, sfugga (non a caso) la realtà dei fatti. Stiamo assistendo oggi ad un’autentica invasione del nostro paese, sulla quale il PD si sta avventando con atteggiamenti di interessato sciacallaggio politico, tentando di confondere le mele con le pere, senza rendersi conto di quanto sarà alto il prezzo da pagare per questa ondata migratoria che, come il Premier Berlusconi ha definito e’ un vero e proprio tsunami umano. Non solo, questa sinistra buonista ed accogliente (almeno sino a ieri), sempre pronta a pontificare su valori quali dell’ospitalità verso lo straniero, in preda ad un attacco di distrazione di massa, non si è accorta che l’Europa – dinanzi a questa emergenza e alla possibilità che migliaia di tunisini possano varcare i confini a nord e ad ovest del nostro Paese (perché ad est non andranno sicuramente), ha praticamente chiuso le porte in faccia al problema. Invitiamo pertanto – ha concluso Aimi – certi trapezisti della coerenza a targhe alterne, a guardarsi allo specchio prima di continuare ad aprire bocca a sproposito. Un invito che sospettiamo finirà ancora una volta per cadere nel vuoto considerata l’incontenibile propensione della sinistra a collezionare, specie nell’ultimo periodo, proverbiali figuracce”.