Grazie con questa semplice parola ma piena di significato l’associazione ilCoraggioDiCambiare attraverso una cartolina firmata dal presidente Maria Cristina Vandelli e realizzata da Michela Guidetti saluta l’intitolazione della traversa sul fiume Secchia al martire Rolando Rivi.

Fu proprio la Vandelli – allora esponente della maggioranza – a proporre quel luogo che unisce il nostro territorio alle terre del martire Rivi ed a proseguire in maniera convinta e caparbia contro le assurdità della politica, le sterili polemiche, le lungaggini burocratiche.

Oggi quell’atto dovuto, grazie all’amministrazione Caselli sarà realtà proprio nel giorno che ricorda la morte del giovane seminarista.

Attraverso un’intervista pubblicata sul sito internet dell’associazione (www.ilcoraggiodicambiare.it) Maria Cristina Vandelli racconta alcuni particolari sulla vicenda “Mi sembrava assurdo che per divisioni ideologiche vecchie di sessant’anni la nostra città non dovesse rendere omaggio ad un ragazzino ucciso barbaramente solo perché era innamorato di Dio e del suo abito talare” raccontando come è nata l’idea “Una mattina, subito dopo l’assurda vicenda in consiglio comunale, durante una delle mie consuete corse sulla traversa, mi venne l’idea che quello era il luogo ideale per l’intitolazione perché unisce fisicamente Sassuolo alle terre del giovane seminarista”. Poi aggiunge “Mi piace l’idea che soprattutto i più piccoli magari con i nonni o i genitori li per una passeggiata si incuriosiscano leggendo il nome di Rolando Rivi e possano scoprire così una vicenda straordinaria. Inoltre in questi anni di divisioni la figura di Rolando e quel luogo anche fisico di unione mi sembrano un messaggio positivo”.

Infine un auspicio “mi auguro che questa intitolazione possa essere il riscatto anche delle tante persone, di quegli stessi anni, uccise in maniera crudele e spietata e delle quali si è voluto per comodità spegnerne il ricordo”.