Il Corso, organizzato dall’Ausl di Reggio Emilia in collaborazione con FADOI (Federazione delle Associazioni dei Dirigenti Ospedalieri Internistici), si concentra sulla medicina interna, una specialità spesso sottovalutata ma che è uno dei cardini del funzionamento dei nostri ospedali. Ogni giorno, nei reparti di Medicina Interna vengono ricoverati e trattati adeguatamente pazienti anziani o molto compromessi, affetti da diverse patologie complesse e collegate tra di loro: l’obiettivo finale è di restituire a queste persone il massimo livello di autonomia possibile.

Al Corso, i cui lavori saranno aperti da Fausto Nicolini ed Ivan Trenti (Direttori Generali rispettivamente dell’Ausl e dell’Arcispedale S. Maria Nuova di Reggio Emilia), parteciperanno numerosi operatori provenienti da diversi ambiti e servizi del Sistema Sanitario Regionale, e interverranno come relatori Direttori Generali, Direttori Sanitari e diversi Direttori di Unità Operative di Medicina Interna.

Gli argomenti del Corso riguardano il funzionamento dei reparti di Medicina Interna: l’obiettivo è confrontare esperienze provenienti da tutte le aree regionali, per migliorare ulteriormente l’assistenza ospedaliera per i cittadini.

La giornata sarà articolata come segue.

Nella prima sessione (9.30 – 11.00) le direzioni sanitarie e le direzioni delle unità operative si confronteranno riguardo al problema del frequente sovraccarico e sovraffollamento che affligge in numerosi ospedali i reparti di Medicina Interna. In un reparto sovraffollato infatti si corre il rischio di non garantire una assistenza ottimale.

Il confronto servirà a valutare le possibilità e gli strumenti per minimizzare questo fenomeno. In alcune realtà infatti vengono offerte alternative adeguate al ricovero ospedaliero, quali attività diagnostiche e terapeutiche diurne ( day hospital e day service) in grado di assicurare negli stessi tempi di un ricovero una diagnosi e una terapia adeguata per pazienti che non necessitano di una sorveglianza ospedaliera 24 h./24.

La seconda sessione (11.20 – 12.30) sarà dedicata ad un confronto sui nuovi farmaci, sui loro costi e sulla loro efficacia. In ambito farmacologico e sopratutto in alcuni settori, quali l’oncologia e l’immunologia,negli ultimi anni sono stati introdotti in commercio diversi farmaci dal costo particolarmente elevato, che hanno sensibilmente fatto lievitare i costi della spesa farmaceutica nel nostro paese. In un sistema nel quale le risorse non sono infinite è necessario uno sforzo comune per fissare regole che garantiscano a tutti i farmaci effettivamente efficaci di cui le persone hanno un reale bisogno, rispettando criteri rigorosi per un loro corretto utilizzo ed evitando quindi sprechi che si traducono poi in un danno per tutta la collettività.

Nella terza sessione (14.00 – 15.30), proseguimento della prima, sarà presentato un nuovo modello organizzativo (assistenza modulata per intensità di cure) per migliorare la qualità dell’assistenza nei reparti di Medicina Interna. Nel modello per intensità di cure il reparto viene suddiviso in aree diversificate per tipologia di assistenza, in maniera tale che il paziente viene assegnato al settore più in grado di curarlo dal punto di vista dell’assistenza medica ed infermieristica in relazione alla sua gravità del momento.

Quindi pazienti più gravi vengono assegnati ad aree dotate di più personale e più attrezzature per il controllo e la terapia (monitor, ventilatori, etc) garantendo così una cura migliore e più efficace.

Nelle quarta e ultima sessione (15.40 – 16.40) si discuterà del nuovo ruolo del personale infermieristico che sta diventando sempre più importante nella gestione di numerose patologie acute e croniche (diabete, scompenso cardiaco, bronchite cronica, etc.). Inoltre, si parlerà del nuovo ruolo che il medico internista è sempre più chiamato ad assumere nella collaborazione con i reparti di chirurgia e con la medicina del territorio.