Il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia promuove un incontro, aperto a tutti gli interessati, dedicato alle novità, introdotte dal legislatore, relative alla realizzazione di opere pubbliche.
La novità più rilevante, che occorre eseguire precedentemente alla realizzazione di qualsiasi opera pubblica, riguarda la verifica dell’interesse archeologico preventivo, una questione rilanciata a seguito dei frequenti ritrovamenti che avvengono in occasione di lavori di scavo su aree sedi di precedenti insediamenti. Su questo aspretto della legislazione è dedicato un seminario che si terrà giovedì 14 aprile 2011 alle ore 16.30 presso l’Aula M del Dipartimento Scienze della Terra (Largo S. Eufemia, 19) a Modena e che vedrà l’archeologo dott.ssa Diana Neri del Museo Civico di Castelfranco Emilia affrontare il tema dell’ “Archeologia preventiva e opere pubbliche”.
“La Legge 109/05 – afferma la dott.ssa Diana Neri del Museo Civico di Castelfranco Emilia – interviene in questa materia definendo e regolamentando non solo la fase meramente preliminare della verifica, ma fornendo anche linee d’indirizzo per la parte esecutiva. La disciplina sulla verifica preliminare dell’interesse archeologico è stata trasposta anche nel nuovo codice degli appalti ovvero nel dlgs 163/06”.
Viste le diverse le difficoltà riscontrate presso gli enti locali ad interagire con queste norme, lo scopo del seminario è quello di mostrare alcuni esempi pratici di “archeologia preventiva” effettuati dal Comune di Castelfranco Emilia, in provincia di Modena, che hanno visto svolgere ricerche preliminari, indagini, studi archivistici per capire la potenzialità archeologica dei terreni dove sono state realizzare le opere pubbliche, quali ad esempio la Biblioteca comunale di Castelfranco Emilia, alcuni parcheggi delle scuole medie inferiori, ancora in fase di studio la zona del cimitero di Piumazzo ed alcune rotatorie.