Il Consiglio Comunale di Fiorano Modenese, riunito ieri sera, mercoledì 20 aprile 2011, all’unanimità ha approvato lo Statuto e l’atto costitutivo della ‘Unione dei comuni del distretto ceramico’. L’unico rammarico è stato espresso dal consigliere Matteo Orlandi, del Gruppo Misto, per l’impossibilità di un’ampia rappresentanza delle minoranze nel Consiglio dell’Unione, limitato a 27 componenti, più i sindaci, membri di diritto. Per Graziano Bastai, capogruppo di Pdl-Lega Nord, si tratta comunque di un passo avanti rispetto all’Associazione dei Comuni perché ora le minoranze hanno voce e ruolo, mentre i gruppi della maggioranza confermano il sostegno all’Unione, come già si erano espressi in fase di approvazione delle linee di indirizzo. Il sindaco Claudio Pistoni conferma che “si parte con la spinta giusta”, anche se con la consapevolezza che sarà un percorso impegnativo, ma per un obiettivo che la gente capisce e condivide.

Gli obiettivi programmatici dell’Unione sono enunciati nello Statuto: “Promuovere e concorrere alla pianificazione strategica del territorio nel suo complesso, concorrendo allo sviluppo sociale ed economico dell’Unione, favorendo la partecipazione dell’iniziativa economica dei soggetti pubblici e privati (A tal fine, essa promuove l’equilibrato assetto del territorio nel rispetto e nella salvaguardia dell’ambiente e della salute dei cittadini, ricercando soluzioni innovative di risparmio e di risparmio energetico nel rispetto della programmazione provinciale, regionale, nazionale ed europea); valorizzare il patrimonio storico ed artistico delle singole municipalità, le loro storie e tradizioni culturali, inserendole nel contesto di area vasta di distretto; favorire la qualità della vita della propria popolazione, privilegiando politiche di welfare di comunità che sappiano meglio rispondere alle esigenze occorrenti al completo sviluppo della persona; armonizzare l’esercizio delle funzioni e dei servizi attribuiti alla Unione dei Comuni con le esigenze generali dei cittadini, assicurando un uso equo delle risorse attraverso la programmazione ed il controllo economico-finanziario delle risorse pubbliche; sviluppare progressivamente la quantità e la qualità delle funzioni e dei servizi trasferiti all’Unione dei Comuni, ricercandone l’efficacia, l’efficienza e l’economicità a vantaggio della collettività.”

Con delibere approvate sempre ieri sera in Consiglio Comunale, all’Unione, che avrà sede presso l’attuale Ufficio Comune, sono state assegnate le seguenti funzioni e servizi: i servizi informatici e telematici (SIA), l’Ufficio di Piano, la Protezione Civile, i Servizi Sociali.