«Sui lavori alla diga di Riolunato stiamo mantenendo un controllo costante in particolare sullo stato del torrente e sulla fauna ittica. Infatti abbiamo già segnalato in un recente incontro con la Regione e tutti gli enti interessati che occorre rivedere, almeno in parte, il piano di gestione dei lavori attualmente in corso proprio a tutela del corso d’acqua».

Lo afferma Giandomenico Tomei, assessore provinciale all’Agricoltura e Politiche faunistiche, a proposito dei lavori alla diga di Riolunato avviati dal gestore Enel Greenpower lo scorso 11 aprile.

«L’intervento – aggiunge Tomei – ha causato il mese scorso l’intorbidimento e il deposito di notevoli quantità di limi nei primi chilometri delle acque dello Scoltenna, a valle della diga, a seguito delle procedure di svaso necessarie per i lavori di consolidamento dell’impianto. Questi episodi non devono più ripetersi e in un prossimo incontro tra tutti i soggetti si discuterà di come ripristinare il danno ambientale, oltre al tema del risarcimento dei danni da parte del gestore sulla base di una prima stima a cui stiamo lavorando insieme alla Regione».

Il progetto di adeguamento della diga è stato sottoposto a una Valutazione di impatto ambientale nazionale durata alcuni anni. I lavori di sversamento sono necessari per eliminare fango e detriti presenti in eccesso sul fondo del bacino e avviare un intervento di sistemazione, manutenzione e messa in sicurezza dell’invaso e della stessa diga.