Nel merito del dibattito sulla destinazione futura del Direzionale Manfredini di Modena, il capogruppo provinciale del Popolo della Libertà, Dante Mazzi:

“La totale incapacità di inserire la riqualificazione di grandi strutture urbane come il Direzionale Manfredini in un’ottica di sviluppo della città è ormai un fattore cronico nell’amministrazione PD. Dall’ipotesi, apparentemente sfumata, di farci anche la nuova sede dell’Ausl, alla volontà di realizzarci un centro fitness con piscina il risultato non cambia.

Evidentemente tutto fa brodo e tutto va bene per una amministrazione che non ha uno straccio di idea sullo sviluppo delle aree e dei grandi contenitori urbani ed è incapace di trovare un accordo al proprio interno. Fatto sta che a ormai due anni dalla variante Corassori quella struttura è ancora una cattedrale nel deserto. Modena, a causa della politica di questa amministrazione, è sempre meno attraente agli occhi degli investitori italiani e stranieri.

Non vorremmo che per quell’area succedesse quello che è successo per Cittanova 2000, dove anni di progetti faraonici sono sfociati nell’ennesimo nulla di fatto. Sarebbe meglio se l’amministrazione modenese smettesse di brancolare nel buio e decidesse che futuro garantire ad un’area e ad una struttura potenzialmente strategica per la città”.