“Il governo delle comunità comporta molte volte delle scelte che non sempre, lo comprendo, raccolgono l’intera soddisfazione da parte di tutti cittadini.

La Pedemontana è un’opera che risulta fondamentale per un territorio, per un sistema economico e per il comune che lo attraversa. È fondamentale perché rafforza le infrastrutture utili a servire un distretto come quello ceramico che oggi ha bisogno di reti per essere collegato e accessibile e di essere valorizzato visto il suo primato logistico. Insieme ai collegamenti, in prospettiva, degli scali di Marzaglia e Dinazzano e della bretella di Campogalliano, è un’opera che va a rafforzare tali reti e che è stata per molto tempo attesa.

Per Casalgrande, rappresenta un’ulteriore opera di riqualificazione di un territorio. L’abbandono della precedente statale come strada di collegamento est-ovest del distretto, con la nuova viabilità, consentirà di superare quella che per troppi anni è stata una cesura del nostro territorio. Inoltre, renderà possibili quegli interventi di qualificazione urbana utili al comprensorio e allo sviluppo della sua identità, migliorando la qualità dei luoghi e dell’abitare.

Il tracciato, così come è stato definito, corre per buona parte a fianco della ferrovia e riduce le separazioni tra le parti del territorio comunale. Come tutte le opere infrastrutturali, abbiamo ribadito che esse devono trovare le giuste e opportune mitigazioni ambientali per potere convivere con i luoghi e le residenze, in un ambiente come il nostro fortemente antropizzato e urbanizzato. Ricordo a Carloni e ai rappresentanti dei comitati, che la strada è presente nei nostri strumenti urbanistici fin dal 1978.

L’impegno che è stato messo in campo da parte degli enti locali, quali Comune e Provincia, è stato sempre quello di coniugare l’esigenza del distretto di infrastrutture con la necessità di ridurne l’impatto ambientale. Non a caso, anche se l’asse viario era stato completato da tempo, solo ed esclusivamente ora che sono state montate le barriere fonoassorbenti andiamo a inaugurare la strada.

Le barriere migliorano il progetto: inizialmente, in vicinanza delle abitazioni, erano state previste di un’altezza di 2,5 metri, mentre ora sono state aumentate a 3 metri. Insieme ai guard rail, oltre a mitigare le emissioni acustiche, contribuiscono alla riduzione della visibilità e al rispetto della privacy dei residenti. Occorre specificare, infine, che nel progetto sono stati inseriti, a integrazione della versione iniziale, oltre 30 metri aggiuntivi di barriere fonoassorbenti, che saranno installate solo nelle prossime settimane.

Posso comprendere i cittadini e le famiglie che sono interessati dal disagio legato all’infrastruttura, ma è comunque un disagio sul quale l’amministrazione, in questi anni, si è impegnata di lavorare per ridurlo al massimo, affrontando specificatamente e singolarmente ogni singolo problema. Per Casalgrande quella di sabato sarà una giornata storica e di festa, visto il grande significato dell’inaugurazione della nuova strada.

(Il Sindaco Andrea Rossi)