Il segretario provinciale del Pd Davide Baruffi risponde alle accuse del circolo Guernica in merito agli sgomberi degli edifici occupati abusivamente.
«Non so se il Guernica esca sempre “più forte”, dopo gli sgomberi. L’importante è che esca. Perché una cosa deve essere chiara: se da un lato l’amministrazione comunale sostiene l’associazionismo locale, anche mettendo a disposizioni sedi o sostenendo le associazioni stesse nella ricerca di strutture in cui operare, dall’altro ci si aspetta che queste siano davvero associazioni che promuovano finalità di coesione e crescita sociale, nel pieno rispetto delle regole. Al di fuori di questo non c’è spazio e le occupazioni abusive vanno perseguite e rimosse tempestivamente in quanto illegali.
Anche le famiglie, a partire da quelle più disagiate, vanno sostenute nel loro diritto alla casa. Attraverso politiche pubbliche di sostegno e nel pieno rispetto di regolamenti e precise graduatorie, che sono garanzia di legalità, giustizia e imparzialità. L’occupazione abusiva di alloggi, al contrario, non costituisce affatto né una modalità accettabile di rispondere al problema della casa, né dà titolo alcuno agli occupanti abusivi di scalare le graduatorie e scavalcare chi è in lista d’attesa. Ci sono situazioni di emergenza che come tali vanno gestite, naturalmente, ma in un quadro di regole chiare che sono garanzia anzitutto delle famiglie disagiate.
Vorrei poi dire al Guernica che l’equazione con cui equiparano il Partito Democratico alla Lega Nord è risibile. La Lega ha sostenuto e approvato tutte le leggi vergogna promosse a tutela della cricca, ha votato condoni, sanatorie e scudi fiscali ed è disposta a buttare a mare migliaia di processi – e a rimettere in circolazione migliaia di possibili delinquenti – al solo scopo di proteggere una persona. Noi, esattamente al contrario, siamo per la legalità, per la legge uguale per tutti e per il diritto. Ed è per questo che riteniamo giusti (e urgenti) gli sgomberi di immobili abusivamente occupati.
Quanto, infine, all’essere “di sinistra” o meno, vorrei dire al Guernica che non accettiamo lezioni da nessuno. Men che meno da chi occupa illegalmente edifici pubblici e privati, sfregia le sedi sindacali, imbratta i muri della città (che poi dovranno essere ripuliti a spese dei cittadini) e, dulcis in fundo, lancia minacce di rappresaglia – in questo caso contro di noi – degne del peggior squadrismo.
Vorrei però tranquillizzarli anche su questo: Modena dispone di tutti gli anticorpi democratici per non lasciarsi intimidire da iniziative e minacce di questo tipo».